Si è svolto questa mattina dalle ore 6 alle ore 10 lo sciopero dei lavoratori de La Carpigiana, cooperativa che opera in appalto all’interno degli stabilimenti modenesi delle aziende metalmeccaniche CBM SPA. e BMC SRL.
Lo sciopero di questa mattina, organizzato dal S.I. Cobas, su 4 entrate ha visto una nutrita partecipazione dei lavoratori dei COBAS del modenese (solo per citarne alcuni Menù, TNT, Nuova Moscato), di Bologna e il sostegno importante dei compagni dello Spazio Guernica di Modena.
La giornata di oggi è l’epilogo di una serie di incontri sindacali senza esito e la dimostrazione che con l’arma dello sciopero è possibile ottenere quanto difficilmente si può ottenere con tante parole.
I lavoratori rivendicano la piena applicazione del CCNL della logistica e dei conseguenti istituti contrattuali. Anche in questa cooperativa il raggiungimento delle 168 ore contrattualmente previste è un miraggio così come il pagamento delle maggiorazioni, il rispetto dei livelli livelli e degli scatti di anzianità.
A ciò si aggiunge il clima intimidatorio nonché razzista a cui erano costretti a sottostare all’interno del luogo di lavoro, le pessime condizioni di igiene a cui sono soggetti e l’assenza delle condizioni per lavorare in sicurezza.
Per tutto questo il 100% dei lavoratori hanno scioperato e l’esito è stato vittorioso avendo ottenuto l’allontanamento immediato del caporale e l’applicazione di quanto quanto rivendicato a partire dal primo giugno.
Oggi è stata vinta un importante battaglia sul fronte dell’allargamento delle lotta sui territori oltre il settore della logistica in una provincia, come quella di Modena, il cui tessuto economico è retto (come del resto in tutta l’Emilia Romagna) dal sistema cooperativistico e dall’alleanza CGIL, PD e Legacoop.
Con il morale alto, ma consapevoli che con le battaglie non si vincono le guerre, ci apprestiamo ad affrontare la manifestazione nazionale del primo maggio (alle ore 15 in Piazza dell’Unità a Bologna). Per questo saremo in tanti e coscienti che le ricette dei governi della borghesia (la riforma Fornero prima, il Job Act adesso) costituiscono come sempre un attacco frontale nei confronti dei lavoratori nella misura in cui determineranno ulteriori aumenti della precarizzazione e altre riduzioni salariali. Rivendicheremo la costruzione di momenti di lotta attorno alle quali ri-costruire una reale opposizione di classe!
La lotta paga !!!
Sindacato Intercategoriale COBAS