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IL PRIMO MAGGIO E’ DEI LAVORATORI CHE LOTTANO!

1maggiosicobas

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A Bologna un migliaio di lavoratori sono scesi in piazza per la manifestazione organizzata dal S.I. Cobas in occasione del primo maggio. A Bologna con dei pullman sono arrivati i compagni anche di altre città’. Contemporaneamente, abbiamo organizzato una manifestazione a Piacenza e abbiamo aderito ai cortei di Torino e Napoli.

Tutti accomunati da una soggettività ben precisa: l’essere nel quotidiano impegnati nelle lotte sul proprio luogo di lavoro, siano essi i magazzini della logistica, le fabbriche metalmeccaniche o le stanze di un hotel, a difesa del proprio salario e della propria dignità. Una piazza consapevole che per raggiungere questi obiettivi non è sufficiente esprimere i rapporti di forza sul proprio posto di lavoro ma e’ necessario generalizzare le lotte oltre ai casi specifici, ricercando l’unità e la solidarietà tra tutti i lavoratori.

“Se toccano uno toccano tutti” non è uno slogan da tirare fuori all’occorrenza.  Sul piano generale il nuovo governo Renzi e’ impegnato a ricercare nuove forme di flessibilità, di sfruttamento facendo credere che l’aumento dell’occupazione dipenda dal fatto che i lavoratori subiscano questa politica.

 

In questo primo maggio, espressione della lotta del proletariato a livello internazionale, noi diciamo che il proletariato ha interessi diametralmente opposti alla borghesia e che è nostro dovere ricostruire una reale opposizione di classe, a livello internazionale, per rispondere adeguatamente agli attacchi che sempre di piu’ si intensificheranno. Con la lotta della Granarolo abbiamo fatto esperienza che i padroni si possono battere. Al tavolo della trattativa in prefettura Calzolari tratta con noi e non lo può fare con i confederali perché non contano niente. La nostra lotta, i sacrifici che abbiamo fatti saranno ricompensati solo se si evita di fare del vittimismo e si costringono, con la lotta,  i padroni a trattare.

 

In una piazza come quella di Bologna i numeri dei lavoratori che hanno partecipato alle manifestazioni, dimostrano che il sindacato confederale è sempre più in crisi ed il S.I. COBAS è una realtà che si diffonde tra i lavoratori delle varie categorie.

 

PER TUTTO QUESTO IERI SIAMO SCESI IN PIAZZA: CONTRO GLI ATTACCHI PADRONALI REAGIRE  E VINCERE SI PUO’.