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S.I. Cobas Sanità: Sulle posizioni organizzative…

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Le polemiche emerse su questioni economiche chi più prende più si difende, ha inevitabilmente scatenato nella RSU la contraddizione di questi delegati confederali contro i delegati del sindacalismo di base – Cobas.
I primi difendono la loro posizione organizzativa retribuita con i soldi presi dal fondo del premio incentivante, gli altri, quelli di base, contestano la legittimità di delegati sindacali che ,utilizzando il loro ruolo di “rappresentanti dei lavoratori”, si accordano con la direzione per aumentarsi lo stipendio con le risorse destinate a tutti i lavoratori ed anche naturalmente di coloro che li hanno votati.
Succedono sempre le stesse cose nei momenti di crisi, quando lo stipendio dei lavoratori non aumenta; il nostro è fermo da 6 anni e bloccato per altri 6.

 

I diritti si perdono e i ricatti aumentano, chi dovrebbe difendere i lavoratori ne approfitta per aumentarsi lo stipendio e mettere al sicuro la propria situazione economica; mentre per tutti gli altri lavoratori (che loro rappresentano) nessun aumento in busta paga, ma solo diritti che si perdono e nessuna lotta che possa permettere di rivendicarli.

A differenza di quasi tutti i delegati RSU, noi cobas ci siamo opposti alle posizioni organizzative, perché il fondo che lo compone appartiene a tutti i lavoratori. Regalare i nostri soldi alla direzione ICP per premiare i più ruffiani, quando nei reparti si saltano i turni e si lavora per 12 ore al giorno!!

 

Chi più lavora meno merita. I soldi come al solito si preferisce darli a chi comanda.
Questi signori faranno pure gli accordi, si prenderanno il fastidio di trattare con la direzione su tutte le questioni ma hanno dimostrato di farlo per interessi, e qui non è solo un problema etico-politico è un problema di sostanza;
Soldi dei lavoratori che compensano l’azione collaboratrice e conciliativa dei
rappresentanti sindacali confederali.

 

Nella RSU non può essere tollerata questa situazione perché chi viene premiato con le posizioni organizzative ” ha il compito di responsabilità dirigenziale che concorda con gli obiettivi aziendali”.
Una grave contraddizione per un delegato sindacale.
Il compito del delegato è quello di controbattere l’azienda sulla riduzione del personale e di favorire quanto più possibile una battaglia per fare ottenere i passaggi di fascia per tutti senza sottrarre dai fondi i soldi per le posizioni organizzative ( oltre 200 mila euro); aumentare l’organico, denunciare l’utilizzo delle cooperative, organizzare la mobilitazione dei lavoratori per ottenere migliori condizioni!!

 

SI COBAS A.O.ICP 

Milano 13 maggio 2014