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COMUNICATO STAMPA – Logistica 5 Castelnuovo Bocca D’Adda

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Ci sono situazioni dove impresa è sinonimo di truffa.

 

E’ il caso dei lavoratori di Logistica 5 S.r.l., che si accinge a chiudere, e di quelli della neonata Nuova Logistica 5 S.r.l., a Castelnuovo Bocca d’Adda, via Piave 44.

 

Le due aziende, giuridicamente entità distinte, non sono simili solo nei nomi, ma presentano evidenti elementi di continuità tra vecchia e nuova gestione sia nei pagamenti iniqui e truffaldini ai loro dipendenti, che nei legami di parentela esistenti tra chi gestisce le due aziende.

 

Da quanto ci è dato sapere il sig. Paolo Panelli, amministratore unico della neonata Nuova Logistica 5 S.r.l., commercialista e revisore contabile che ha avuto in carico Logistica 5 S.r.l., è marito della Sig.ra Federica Cremona, Responsabile di Produzione e del Personale Nuova Logistica 5, che è figlia di Adelisio Cremona, Amministratore unico di Logistica 5.

 

Anche se lor signori tendono a precisare che le due società sono due cose distinte, e giuridicamente lo sono, facciamo veramente fatica a separare le questioni.

Dopo che alcuni lavoratori delle due società si sono iscritti al sindacato SI.COBAS, lamentando i furti in busta paga, è partita la rappresaglia prima con lettere di contestazione fantasiose e poi con i licenziamenti per “motivi oggettivi” (crisi di Logistica 5) guardandosi bene dal ricollocare i lavoratori che si sono rivolti al sindacato. Gli stessi che per anni hanno lavorato con paghe ben al di sotto di quelle che avrebbero dovuto percepire. Insomma, un bel ringraziamento con benservito.

 

Analizzando le buste paga di Logistica 5 S.r.l. emerge quanto segue:

pagamenti parziali rispetto agli importi riportati nei cedolini e pagamenti completamente elusi:
mancato pagamento delle 13^ mensilità;
mancata contabilizzazione degli straordinari effettivamente svolti;
liquidazione di ferie e permessi retribuiti mai goduti a fronte di ore lavorative ordinarie regolarmente svolte;
erosione salariale attraverso false e sistematiche assenze non retribuite.
Irregolarità simili si riscontrano anche nelle buste paghe di Nuova Logistica 5.

Di una timbratrice in azienda, ovviamente, nemmeno l’ombra, così come di documentate richieste di ferie e permessi dei lavoratori.

Anche a fronte della denuncia in DTL da parte dei lavoratori, Logistica 5 e Nuova Logistica 5 hanno continuato imperterrite nel loro furto sistematico.

 

A maggio hanno impedito l’accesso al lavoro ai nostri iscritti per molti giorni addebitandogli giorni di assenza e Logistica 5 ha consegnato i cedolini di maggio senza fare i rispettivi bonifici.

 

Visto che gli incontri tra aziende e sindacato sono stati una gran perdita di tempo e che sono ben chiari gli intenti delle due società, l’azione sindacale e legale si arricchirà di ulteriori passaggi in questi giorni denunciando quella che, secondo noi, rappresenta un’onta, non l’unica probabilmente, al tessuto economico del lodigiano dove lo sfruttamento dei lavoratori immigrati, in particolare, sembra esser diventato l’affare in questi tempi di cosiddetta crisi.

Come tutti i nostri iscritti, i lavoratori in lotta godranno del sostegno e dell’appoggio dei loro compagni delle altre aziende.

Sembra che la ristrutturazione in essere preveda l’utilizzo di cooperative, confermando la necessità di addetti alla produzione.

 

Ci riserviamo nei prossimi giorni di mettere a conoscenza dell’opinione pubblica tutti i particolari di quello che riteniamo un modo di fare impresa truffaldino e vessatorio che rappresenta un insulto alla dignità di chi lavora.

Fare impresa sulla pelle dei lavoratori decurtando loro salario, tutele e diritti, cercando di ridurli al silenzio attraverso ricatti e paure, è questione che contrasteremo in modo fermo e deciso.

 

Sindacato Intercategoriale Cobas

Coordinamento Provinciale di Lodi e Piacenza

8 luglio 2014