Logistica

Da Origgio 2008 … a Lodi 2014

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Quando nel 2008 iniziammo, alla Bennet di Origgio, la battaglia per il rispetto della dignità dei lavoratori e per la giusta applicazione del contratto nazionale ,contro la coop Leonardo (oggi Tiziano) del consorzio CAL, e la stessa Bennet diretta dall’ing. Canducci, non sapevamo ancora di aver scoperchiato una enorme botola nera contenente straordinari pagati sotto la voce “trasferta Italia”, mancata applicazione del ccnl , vessazioni e minacce verso i lavoratori che si opponevano a tale sistema soprattutto verso chi si organizzava nel si cobas.

 

Addirittura abbiamo dovuto subire un processo per quella lotta – come si cobas e militanti solidali- Cinque anni dopo quelle lotte e la vittoria dei lavoratori, la procura di Busto Arsizio in base a delle denunce, basate sul nulla, fatte dai titolari della coop e del consorzio,(Chiari, Modugno) oltre che dalla Bennet, si mette in campo il processo che finisce il 7 luglio 2014 con l’assoluzione di tutti gli imputati (a parte tre per una violenza privata che non c’era stata).

 

Il 14 luglio 2014,sei anni dopo la lotta di Origgio, lo stesso consorzio CAL assieme a due coop consorziate, è indagato per le stesse rivendicazioni fatte dal si cobas 6 anni prima.
Infatti da un reportage giornalistico, nel polo logistico di Somaglia, in provincia di Lodi, la guardia di finanza ha indagato il titolare Modugno del consorzio CAL, assieme ai titolari delle due coop, “Cimabue” e “Gest service” , di cui fanno parte, per aver pagato gli straordinari di 1108 lavoratori sotto la voce “trasferta” per evadere le tasse e i contributi previdenziali( come avveniva ad Origgio) , che secondo, un quotidiano locale, la guardia di finanza quantificava in circa 3 milioni di euro.
La guardia di finanza ha potuto accertare, attraverso le denunce dei lavoratori, che chi non si adeguava al regime salariale del consorzio, veniva vessato con turni e carichi di lavoro più pesanti, minacce, proprio come ad Origgio.

 

Nelle indagini in corso, contro coop e consorzio, risultano 35.000 ore di cassa in deroga fittizia e un dubbio introito di 180.000 euro dalla regione Lombardia per un nido aziendale.
Come dire che il lupo perde il pelo ma non il vizio di cercare frodare.
Cosa ancora più grave, secondo chi sta investigando, risultano che dei sindacalisti ( soprattutto di area CISL)

facevano parte o erano complici di questo sistema, anche se non sono indagati.

 

La denuncia alla guardia di finanza contro un tale sistema di sfruttamento, è partita da alcuni lavoratori e dal si cobas,- e ha portato a questi risvolti che non ci meravigliano nel vedere indagati responsabili delle coop e sindacalisti che erano sul libro paga, ma ci sprona, ancora di più, a lottare per eliminare le coop, che in accordo con i committenti, ( come ha scoperto una nuova indagine del magistrato di Milano: Nocerino) tengono bassi i salari per aumentare all’infinito i propri profitti.
Cgil-cisl-uil sempre pronte a soddisfare le esigenze delle coop firmano continui accordi peggiorativi contro i lavoratori, le istituzioni, e lo stesso governo, vanno a braccetto con committenti e coop(il ministro del lavoro è espressione della lega coop) nel concedergli vantaggi di legge e di repressione poliziesca contro le lotte dei lavoratori ,( all’Ikea di Piacenza stazionano stabilmente 100 poliziotti pronti a intervenire).

 

Sappiamo di avere tanti nemici contro cui combattere, e lo stiamo già facendo, ma sappiamo che i lavoratori sono l’unica forza che può contrastare questo sistema basato sulle cooperative .
Una cosa e’ certa: le lotte dei lavoratori non possono essere fermate ne’ dai tribunali, ne’ dalla polizia.
ORGANIZZATEVI NEL SI COBAS, UNA DELLE POCHE FORZE SINDACALI A DIFESA DEI LAVORATORI.

 

Milano,18-7-14

 

S.I. COBAS NAZIONALE