Trasporti

29-30 settembre elezioni rinnovo RSU ATM

atmmilamo

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ALCUNE COSE CHE BISOGNA SAPERE CHE NON VI DIRANNO MAI

Forse non tutti sanno il motivo per cui alcuni sindacati, come il S.I. Cobas, non si presentano a questo rinnovo delle RSU in ATM.

La decisione di non partecipare, è legata al tentativo di mettere le “manette” ai lavoratori, da parte di Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Ugl, Sama, Orsa; in altri termini, per partecipare a queste elezioni, la cosca sindacale ci obbligava a rinunciare al diritto di poter indire autonomamente scioperi per problematiche aziendali, demandando questa possibilità solo alla maggioranza(50%+1) dell’RSU ATM. In sostanza, e coerentemente con il nostro dna basato sulla incondizionata e strenua difesa dei diritti e della libertà dei lavoratori, abbiamo rinunciato a partecipare al rinnovo dell’RSU per non lasciare scoperti tutti i lavoratori ATM della possibilità di lottare a fronte di attacchi sconsiderati

alle condizioni lavorative.

 

AVER FATTO FUORI I COBAS CON METODI FASCISTOIDI, VA PROPRIO NELLA DIREZIONE DOVE TENTANO DA ANNI DI ANDARE:

 

NON AVERE PIÙ SINDACATI ROMPISCATOLE TRA I PIEDI!
“+ VITA AL LAVORO”, questa è l’idea che l’Ugl(ma sono tutti uguali) propone sui manifesti in
giro nei depositi in questi giorni: come se le ore di lavoro che già facciamo, o come se i 40 e passa anni di lavoro per la pensione non bastassero!

 

Siamo più che convinti(e quasi sempre ci abbiamo azzeccato) che la prossima RSU farà piazza pulita degli SCO del personale viaggiante, portando i riposi annuali da 75 a 52 come stabilisce il contratto nazionale autoferro. Altra “riforma” che attueranno sarà quasi certamente la revisione dell’istituto contrattualedella malattia, con pesanti decurtazioni in busta paga, “lavoro” sporco questo già fatto in parte fatto dall’RSU Atm Ma, cosa fa e a cosa serve l’RSU in ATM e nei depositi? A questo proposito ecco una lista di problematiche che continuano a denotare l’assoluta assenza di sindacati ed RSU, pur avendo maggioranze con centinaia e centinaia di iscritti(!):

 

1) concessione delle ferie (estive, festive, natalizie, pasquali) per il personale viaggiante di superficie con
tagli e forti ritardi; 2) qualità alimentare ed igienica delle mense aziendali fortemente discutibili; 3) massa vestiario alla frutta; 4) bagni ai capilinea linee di superficie dimenticati da tutti; 5) aumenti salariali oramai un vecchio
e lontano ricordo; 6) sedili posto guida di molte vetture da torcicollo, sciatica, ernie al disco, ecc.; 7) orari di lavoro che tendono sempre più a dilatarsi; 8) continua esternalizzazione di molte lavorazioni nelle officine; 9) triplo surrogante conclamato per i turni di mezzenotti, senza alcun diritto di parola per le RSU locali di deposito come
stabilisce l’accordo orari;….. tutte “benevole concessioni” queste a favore dei lavoratori, scambiati con il silenzio-assenso dei sindacati a base di permessi e distacchi fissi a go-go, e parametri 193 a volontà per gli “amici”.

 

LAVORATORE ATM! NON CADERE NELLA TRAPPOLA! NON DARE IL TUO CONSENSO AL
PARASSITISMO PIÙ BIECO! NON VOTARE!

 

MOTIVI PER NON APPOGGIARE QUESTI SINDACATI CE NE SONO A BIZZEFFE.
BASTI PENSARE AL CONTRATTO NAZIONALE SCADUTO DA 8 ANNI, QUANDO NEL 2003-2004 DOPO
“SOLI” 4 ANNI DI VACANZA CONTRATTUALE, TUTTI I SINDACATI IN ATM NON SI OPPOSERO A
SCIOPERI SENZA REGOLE DETERMINANDO IL RINNOVO DEL CCNL SCADUTO.
BASTI PENSARE ALLE ENORMI AMBIGUITÀ DI TUTTI I SINDACATI OGGI(CGIL COMPRESO CHE COME
SEMPRE APPARE MA MOLTO PRESTO SCOMPARIRÀ), SULL’ABBATTIMENTO DELL’ART.18 E QUINDI
SULLA LIBERTÀ DI LICENZIAMENTO CHE RENZI PORTERÀ AVANTI INDISTURBATO.

 

IL SI COBAS, PUR NON PRESENTE DA ANNI IN RSU, CONTINUA A RAPPRESENTARE L’UNICA
SPINA NEL FIANCO DI ATM. IN NOME DEI DIRITTI(QUELLI VERI, NON QUELLI SOLO SCRITTI)
ABBIAMO PORTATO A CASA, CIOÈ A FAVORE DI TUTTI I TRANVIERI, LA VITTORIA DEL
RICONOSCIMENTO DEI GIORNI DI PERMESSO RETRIBUITI IN CASO DI FIGLI MINORI DI 3
ANNI(con madre non lavoratrice) AFFETTI DA PATOLOGIE CHE ATM SI OSTINAVA A NON
RETRIBUIRE; O COME LA VERTENZA SUL DEFINITIVO RICONOSCIMENTO DEL PRIMO SCATTO DI
ANZIANITÀ PER I PRIMI DUE ANNI PER TUTTI I TRANVIERI NEOASSUNTI DAL 1995 CHE, ALCUNI
ANNI FA, COSTRINSE ATM A DISTRIBUIRE QUALCOSA COME 8 MILIONI DI EURO CIRCA.

 

Milano, 23 settembre 2014 per contatti: cobas.atm@gmail.com o WhatsApp: 324.8421507