In occasione dello sciopero nazionale della logistica indetto dal S.I.COBAS, operai da Carpiano, Settala, Pavia insieme ad attiviste ed attivisti di Autonomia Diffusa Ovunque sono arrivati alle 6 davanti ai cancelli della CEVA di Albairate, bloccando l’ingresso ai camion ed alle operaie ed agli operai del turno di mattina, i quali hanno tentato timidamente di fronteggiare il blocco al cancello composto da 80 uomini e donne.
Qui si sciopera perchè, nonostante una trentina di iscritti, committente e cooperativa non concedono agibilità sindacale al S.I.COBAS, costringendo ad assemblee improvvisate sul piazzale essendo vietato l’uso della sala utilizzata dai confederali.
I dipendenti denunciano inoltre pessime condizioni di lavoro, anche igieniche (questa mattina casualmente operai della manutenzione si sono presentati per riparare i bagni…) ed un salario da 700 euro per un tempo pieno.
Solo alle 13.30 il picchetto è stato smobilitato, dopo avere dimostrato a CEVA ed alla cooperativa appaltante le lavorazioni all’interno che il S.I.COBAS è forte ed organizzato.
Questo non è che il biglietto da visita di una lotta che non si prospetta certo a breve scadenza.