Andiamo avanti perché tutti lavoratori abbiano un contratto regolare e vengano pagati regolarmente
Andiamo avanti perchè non vogliamo più il lavoro nero (ne parziale, ne totale)
Andiamo avanti perché ci sia una paga minima di 8 €uro e il rispetto dei livelli professionali
Andiamo avanti perché vogliamo lavorare 8 ore e far posto a chi un lavoro non ce l’ha e anche perché a molti non vengono pagati gli straordinari
Andiamo avanti perchè ci paghino le ferie, i permessi, le malattie, i contributi, ecc…
Andiamo avanti perché vogliamo i giusti livelli retributivi e non vogliamo contratti non corrispondenti al nostro lavoro come quello dei Multiservizi per pagarci di meno
Andiamo avanti perchè quando c’è un cambio d’appalto vengano assunti tutti i lavoratori
Andiamo avanti perché non ci siano cooperative finte, oggetti di “intermediazione di mano d’opera” alimentate dai committenti grossisti.
Andiamo avanti perché non ci sia “concorrenza sleale” di quelle cooperative che pagano meno i lavoratori
Andiamo avanti perchè ci sia una sala medica e di pronto soccorso interna al CAAT
Andiamo avanti perché siano rispettate le norme di sicurezza del lavoro
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Lo sciopero di giovedì 16 ottobre è un passo avanti, oltre il 90 % dei lavoratori hanno aderito, a nulla è valso lo spropositato uso delle forze dell’ordine, se non a creare inutili tensioni.
Grossisti, diverse cooperative e Caat, anche se a parole fanno dichiarazioni di rinnovamento (a luglio l’impegno davanti all’assessore Mangone era di “partire dall’anno Zero”) , nella pratica continuano a favorire l’associazione a …….. sfruttare, quando persone come Manolino (presidente del Caat) dichiara ” inaccettabili le rivendicazioni dei lavoratori”.
Ricordiamo al sig. Manolino, che tanto impegno mette a minacciare e a contrastare le proteste e le rivendicazioni dei lavoratori, che tale situazione di semi illegalità interna al CAAT vige da anni, ma mentre anche le pietre sapevano, lui forse non vedeva e non sentiva, ma grazie alla protesta dei lavoratori e del Sicobas, la merda è venuta galla.
Andiamo avanti,per noi l’anno zero dei diritti dei lavoratori
è veramente partito !
Lavoratori e RSA SiCobas interni al CAAT
Si Cobas
C. Brescia, 22 – Torino
sicobastorino@gmail.com
www.sicobas.org