Oggi 20/02/2015 abbiamo appreso che SDA con effetto immediato disdiceva l’appalto per la movimentazione merci dell’hub di Bologna alla cooperativa Italprima affidando il servizio a partire da questo lunedì a due diversi consorzi.
La reazione immediata è stato lo sciopero di tutte le SDA a livello nazionale, iniziativa in cui rientra la trattativa a livello italiano per il superamento dell’accordo FEDIT e per imporre alla committente determinate condizioni economiche e normative migliorative rispetto al contratto nazionale (trattativa peraltro conclusa nella giornata di ieri con BRT e TNT).
Il risultato raggiunto dalla mobilitazione nazionale e del picchetto davanti all’hub di Bologna è stato quello di far desistere SDA dall’introdurre all’interno dell’impianto due cooperative. L’attuale situazione è una soluzione ponte fino al 31/03/2015 per consentire alla stessa di avviare un regolare bando di gara affinché l’attività di movimentazione merci all’interno dell’impianto avvenga con una sola cooperativa a partire dal 01/04/2015 (come è tutt’ora).
Nell’incontro che il S.I. Cobas terrà con SDA il prossimo mercoledì andremo a definire le questioni pregresse (SDA dovrà farsi carico di quanto dovuto dalla cooperativa uscente) e che sia durante il mese di marzo sia successivamente (quanto subentrerà stabilmente il nuovo unico fornitore) vengano garantite le medesime condizioni economiche e contrattuali compresa la contrattazione di secondo livello avuta al costo di tanto sudore, fatica e tanti picchetti.
Con l’unità di tutti i lavoratori, grazie al peso conquistato a livello nazionale in questi anni, possiamo contrastare la politica che sta cercando di portare avanti SDA: far tornare la situazione nei suoi magazzini identica a quella di anni fa quando le due cooperative presenti dividevano i lavoratori mettendoli in concorrenza per mantenere salari bassi e condizioni da super sfruttamento.
S.I. Cobas nazionale