La pressione delle lotte che in questi mesi stiamo facendo per migliorare la nostra condizione di vita e per il riconoscimento dei normali diritti contrattuali, anche se lentamente, stà portando dei frutti, anche grazie al coinvolgimento del Caat, delle Istituzioni e di gran parte degli operatori che in qualche modo si stanno adoperando per una normalizzazione dei diritti nei mercati generali di Torino. Purtroppo era inevitabile che qualche operatore che aveva fondato la propria attività sullo sfruttamento dei lavoratori o sull’elusione contributiva avrebbe avuto problemi.
In questa ottica vanno affrontati i problemi di quei 56 lavoratori che in questi giorni hanno ricevuto la notizia che la propria azienda chiude.
Una particolare attenzione però è da mettere sulla “cooperativa 2008” dove a chiudere sembra sia anche il committente “Agritalia e Agrifruit ” per cui è più difficile la collocazione dei 38 lavoratori.
La cooperativa 2008 gia l’anno scorso fu oggetto dello sciopero che portò alla protesta del 23 maggio, il cui comportamento anti contrattuale è sempre stato condizionato dai committenti Agritalia e Agrifruit , tant’è vero che questi ultimi sono stati legalmente citati da alcuni lavoratori per intermediazione di manodopera e responsabilità solidale.
Giovedì 19 marzo presso l’Assessorato al lavoro di Torino si sono riuniti le rappresentanze degli operatori del Caat , compresa la direzione, per trovare soluzioni per i 56 lavoratori.
Resta il fatto che questi lavoratori non devono e non possono essere lasciati a casa, è questo l’impegno di tutti gli operatori, del Caat e delle istituzioni che devono darsi.
A noi lavoratori l’impegno per una mobilitazione solidale affinche in tempi brevissimi tutti trovino una collocazione lavorativa per poter continuare a vivere loro e le proprie famiglie.
Lavoratori e RSA S.i. cobas