Terminata la due giorni di sciopero nei confronti della cooperativa Libera nell’appalto Arcese di Castel San Pietro Terme e nei suoi sub appalti Neovia – Land Rover, Dunlop, Cefla e Faac.
Lo sciopero ha avuto seguito a causa della indisponibilità da parte della cooperativa ad incontrarci per proseguire con il percorso iniziato a settembre con la sottoscrizione di un verbale di accordo di secondo livello che prevedeva il rispetto del ccnl e il pagamento degli istituti al 100% sulle ore contrattuali, la fine dell’incentivo negativo (un premio al contrario che consentiva alla cooperativa di escudere i soci e quindi di licenziare), di distribuire equamente tra i soci le ore lavorate, la fine del fondo fedeltà (in ulteriore balzello rispetto alla quota sociale già molto alta). Gli step successivi prevedevano la copertura a carico ditta di malattia e infortunio, un ticket restaurant legato all’effettiva presenza e l’erogazione dello stipendio entro i tempi previsti dal ccnl (entro il mese successivo rispetto al periodo di paga).
Con oggi Libera paga lo scotto di lasciare il settore trasporti di Arcese mentre (per ora) rimane nei sub appalti e nel settore logistica dell’impianto di Castel San Pietro Terme.
Continueremo il percorso di miglioramento delle condizioni economiche e contrattuali per i lavoratori con il nuovo fornitore durante il cambio di appalto che si perfezionera’ nei prossimi giorni essendo i punti da noi posti non negoziabili e non rinviabili.
La decisione uscita dall’assemblea dei lavoratori tenuta al termine dello sciopero è stata chiara: torneremo ancora con l’obiettivo di migliorare e uniformare le condizioni di lavoro per tutti i lavoratori di Arcese qualunque sia la casacca che i lavoratori indossano.
Uniti si vince
S.I. Cobas Bologna