Cobas

[PRIMO MAGGIO] Una grande giornata di lotta internazionalista e operaia

Primo maggio: all’appello del S.I. COBAS per fare della “giornata internazionale del lavoro” né una festa, né una “lotta a parole” ma una manifestazione di lotta internazionalista e operaia, hanno risposto migliaia di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia, innanzitutto gli operai della logistica.

A Milano, circa 1000-1200 operai facchini e autisti hanno partecipato al corteo del primo maggio: insieme ai piú giunti nel capoluogo meneghino dalla provincia e dalla Lombardia, si sono uniti moltissimi compagni e compagne di altre zone del Nord e oltre.

Per l’occasione, era stata indetta la manifestazione nazionale del sindacalismo di base: da soli, gli operai S.I. COBAS hanno totalizzato quasi la metà dei presenti.

Nonostante tale dato numerico indiscutibile e, soprattutto, considerata la vitalità degli operai intervenuti – i quali hanno incessantemente intonato i cori e le parole d’ordine delle lotte della logistica – questa pur compatta avanguardia della classe lavoratrice é stata relegata dietro le prime file, per “decisione unilaterale” e discutibile circa la collocazione dei gruppi nel corteo, aperto da frange di lavoratori e lavoratrici per quanto colorate ben meno agguerrite e vincenti.

 
Comunque, i tantissimi operai arrivati e l’energia da loro promanata durante la manifestazione hanno ancora una volta dimostrato quale organizzazione sia oggi espressione coerente della lotta di classe in Italia, grazie alla pratica vincente dello sciopero con duri blocchi dei cancelli: gli slogan “sciopero oggi, sciopero domani!” e “lotta dura, senza paura!” hanno infatti incessantemente riempito le strade e le piazze di Milano.
 
A Bologna, oltre 600 operai del S.I. COBAS hanno portato fin nel centro città la forza e la voce delle lotte della logistica e dei suoi protagonisti, quei facchini e quegli autisti che da anni nell’area bolognese, modenese e soprattutto piacentina tanti problemi stanno creando ai padroni: negli anonimi magazzini e immensi poli logistici della “grassa” Bologna e di ormai tutta la val Padana, infatti, continua ad intensificarsi ed estendersi l’azione degli operai che han saputo unirsi ed autorganizzarsi per lottare, conquistandosi salario e dignità.

Sorattutto, questi operai, con coraggio e sacrificio, son riusciti ad attaccare quel sistema di sfruttamento e repressione nato dalla commistione tra i proprietari di cooperative e industrie, le burocrazie sindacali opportuniste e le autorità delle istituzioni “democratiche”, le forze dell’ordine “a comando” e la magistratura “dei teoremi”: un “capitalismo di provincia” rapace, nei decenni arricchito di a scapito dei territori e delle comunità, sfruttando e opprimendo una classe lavoratrice fino incapace e indifesa fino all’anno scorso del S.I. COBAS e ai primi scioperi vincenti.

A Napoli, oltre duecento operai, lavoratori, disoccupati e studenti hanno manifestato al corteo indetto da S.I. COBAS di Napoli e Caserta, Coordinamento Operai Autorganizzati Fiat-Fca e Movimento di Lotta Disoccupati 7 Novembre, cui sono aggiuntisi i compagni e le compagne di Roma e Messina.
 
La giornata di lotta partenopea è iniziata con l’occupazione simbolica di alcuni minuti della Stazione Centrale con un corteo interno da parte di lavoratori SI Cobas, disoccupati e solidali.

L’iniziativa ha inteso manifestare sia l’opposizione a ogni missione militare imperialista, sia la solidarietà con le lotte dei ferrovieri francesi, denunciando altresí l’attacco al diritto di sciopero in atto proprio in questi giorni nel settore dei trasporti attraverso un ulteriore inasprimento della legge 146/90, e invitando lavoratori e utenti del trasporto pubblico a sostenere lo sciopero di 24 ore del prossimo 8 giugno indetto dal sindacalismo di base.

A Torino, almeno cento operai facchini e autisti sono partiti in corteo dalla Barriera di Milano, quartiere proletario e internazionale nel quale il movimento operaio torinese, italiano e europeo ha vissuto alcuni dei momenti più alti della sua storia, dai primi scioperi e cortei proclamati ad inizio ‘900 fino alla stagione dei consigli e delle occupazioni di fabbrica culminata con il “biennio rosso”.

Attraversando le vie e le piazze di questo quartiere operaio e di Aurora e Porta Palazzo, i lavoratori e le lavoratrici autorganizzate insieme a disoccupati e solidali hanno dimostrato la necessità di partire dalle periferie per reagire alla crisi, là dove c’è l’energia per lottare: ovvero, le persone e i loro bisogni.

Dopo circa due ore, il corteo arrivato nel centro della città ha raggiunto piazza San Carlo, congiungendosi al corteo tradizionale ritualmente diviso tra le “alternative” dello spezzone “ufficiale” e spezzone “sociale”, per portare la sua esperienza concreta di solidarietà ed autorganizzazione, a iniziare dalla lotta nei luoghi di lavoro, mettendo al centro gli operai ed il conflitto capitale/lavoro.

Un’esperienza di lotta spesso vittoriosa, che gli operai della logistica del torinese e del Piemonte, insieme ai compagni e alle compagne di Genova, hanno spiegato con comizi e volantinaggi, per lanciare un messaggio di speranza e determinazione alle persone abitanti i quartieri attraversati, rivolti soprattutto alla classe lavoratrice cittàdina ed i  particolare agli operai della Embraco, della Fiat-Fca e di Italiaonline, rilanciando l’appuntamento del prossimo primo di giugno a Balocco (VC) per manifestare tutti insieme contro l’ennesimo piano di licenziamenti e chiusure annunciato dagli Agnelli-Elkann e dei Marchionne.
 
Una grande giornata di lotta, quella organizzata dal S.I. COBAS a Milano, Bologna, Napoli e Torino: di lotta internazionalista ed operaia.

Lotta internazionalista, perché in ogni corteo si é denunciata la natura del capitalismo quale sietema di sfruttamento, oppressione e represisone su scala planetaria, che mette l’una contro l’altra le classi lavoratrici dei Paesi del mondo, scatendando guerre per accapparrarsi le risorse naturali e compiendo rapine per dividersi i mercati in cui riversare le proprie merci.

Merci che gli operai del S.I. COBAS hanno imparato a bloccare, per far male al padronato cosí attaccandone il sistema, vincendo – con scioperi duri e prolungati – i padroni e i loro sgherri grazie alla necessità e alla fratellanza di una classe operaia in piena, tumultuosa ricomposizione anche in conseguenza dell’emigrazione proletaria e di massa proveniente proprio da quei Paesi maggiormente schiacciati dall’imperialismo dei capitalisti.

 
Lotta operaia, poiché gli scioperi dei lavoratori e delle lavoratrici S.I. COBAS hanno dimostrato al movimento di classe come soltanto dai luoghi di lavoro, con l’autorganizzazione e il protagonismo degli operai é possibile affrontare e battere i capitalisti, sconfiggere il loro sistema.

Quest’avanguardia di lotta ha partercipanto attivamente alle manifestazioni del primo maggio affinché da mero, tradizionale appuntamento “di spettacolo” si trasformi nuovamente in una giornata davvero internazionalista ed operaia.

Gli operai del S.I. COBAS hanno quindi mandato un messaggio chiaro e potente agli altri lavoratori e alle altre lavoratrici d’Italia: uniti si vince, solo la lotta paga!

Proletari di tutto il mondo, unitevi!

Qui sotto, alcuni momenti delle manifestazioni del primo maggio organizzate nelle varie città:

Milano:

– https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/745660722299294/

– https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/745665015632198/

– https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/745677515630948/

Bologna:

– https://www.facebook.com/monzoor.alam.3/videos/1826259154092791/

– https://www.facebook.com/monzoor.alam.3/videos/1826260280759345/

– https://www.facebook.com/monzoor.alam.3/videos/1826259984092708/

– https://www.facebook.com/monzoor.alam.3/videos/1826259280759445/

Napoli:

– https://video-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t42.9040-2/31669341_235537993669199_8746390939104182272_n.mp4?_nc_cat=0&efg=eyJybHIiOjY1OCwicmxhIjo1MTIsInZlbmNvZGVfdGFnIjoic3ZlX3NkIn0%3D&oh=574dee4867eab12cf19409617344188f&oe=5AEB9A57

http://m.facebook.com/sicobasna.9/

Torino:

– https://www.facebook.com/874133649415693/videos/1006041489558241/

– https://www.facebook.com/874133649415693/videos/1006041962891527/