VENERDI’ 8 MARZO: TUTTI E TUTTE IN CORTEO CON LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DELLA TONCAR IN LOTTA!
Nel silenzio più assoluto dell’ipocrita teatrino della politica istituzionale si sta compiendo un attacco criminale e complessivo al lavoro, al diritto di sciopero e alle sue parti più organizzate in un clima di fascistizzazione sempre più esplicita delle relazioni sociali e sindacali.
Una demolizione sistematica di diritti e garanzie finalizzata a un sempre maggiore profitto per padroni e padroncini vari e per piegare ogni resistenza dei lavoratori alle ristrutturazioni aziendali.
Questo è il vero significato dall’aberrante slogan “prima gli italiani”, ululato dal razzista Salvini, che conferma il suo ruolo di cane da guardia dei padroni.
Prima i profitti dei padroni, degli speculatori, degli sfruttatori, di chi precarizza e distrugge vite.
Questo è quanto sta accadendo alla Italpizza di Modena e, nel nostro territorio, alla Toncar di Muggiò.
Qui gli operai e le operaie sono ancora in sciopero per la difesa del proprio posto di lavoro, nuovamente in discussione dopo un falso cambio di appalto e una “nuova” cooperativa che li vorrebbe sostituire con lavoratori precari e meno “costosi”.
Ad immediata difesa della “illegale” operazione padronale è stato spiegato dalla Questura di Monza un enorme dispositivo militare a presidio quotidiano e permanente dei cancelli della Toncar che impedisce, con la consueta violenza poliziesca, anche il solo avvicinamento dei facchini in lotta e dei solidali.
Ma ciò che fa della lotta della Toncar una vertenza esemplare e chiarisce, ove ve ne fosse ancora bisogno, la portata dell’impianto repressivo che verrà schierato contro chi lotta, in particolare immigrato, è l’avvio del procedimento per il rimpatrio obbligatorio e il foglio di via dal territorio comunale per un delegato SI Cobas.
Il messaggio è chiaro: gli interessi e il comando padronale non devono essere messi in discussione, la forza lavoro deve tornare a essere docile e subordinata e chi osa ribellarsi deve essere punito con ogni mezzo di cui il diritto borghese dispone.
E il recente Decreto Sicurezza di Salvini è stato predisposto scientemente anche per questo scopo preciso: colpire chi lotta, in particolare nel settore della logistica e del trasporto, terreno sul quale da anni si sta giocando una partita fondamentale di resistenza per l’avanzamento dell’intera classe lavoratrice.
Crediamo quindi di fondamentale importanza chiamare tutti e tutte alla partecipazione a sostegno di questa fondamentale lotta contro la precarizzazione e la barbarie capitalistica, contro le misure repressive del Governo Salvini – Di Maio, per la difesa del diritto di sciopero e, complessivamente, per la resistenza operaia.
Per questo saremo presenti e rilanciamo il corteo che, in occasione dello sciopero generale di venerdì 8 marzo, partirà alle 10.00 dai cancelli della Toncar di Via Sondrio 3 a Muggiò con termine alla Prefettura di Monza.
I compagni e le compagne del CSA Vittoria