Italpizza: il tempo della rassegnazione è finito
Italpizza così come Confindustria, CISL e UIL non hanno alcuna intenzione di aprire un dialogo, ed evidentemente si sentono superiori allo stesso Governo, rappresentato nella nostra città dalla prefettura.
La loro volontà è chiara: continuare indisturbati a sfruttare ed intimidire i lavoratori, macinando profitti esorbitanti senza alcun controllo e senza alcun confronto con i rappresentanti dei lavoratori.
L’unità sindacale di cui Italpizza parla nei propri comunicati non esiste: la CGIL di Modena ha infatti espresso le stesse posizioni del S.I. Cobas sull’applicazione del contratto alimentare e sull’assunzione diretta dei lavoratori.
Non è possibile continuare a fare finta di niente: gli oltre cento iscritti al S.I. Cobas nel sito Italpizza non svaniranno nel nulla, la libertà sindacale non potrà essere ancora calpestata impunemente.
Il tempo della rassegnazione è finito.
La politica e le istituzioni si prendano le loro responsabilità e convochino tutte le parti sociali per affrontare insieme questa vertenza.
Il S.I. Cobas va avanti nella lotta, senza paure, senza farsi intimidire.
Il vergognoso sistema di potere e sfruttamento che regna a Modena deve essere rovesciato.
Con l’esempio delle lotte operaie che hanno segnato questo territorio nel secolo scorso, dai braccianti alle Fonderie, con l’esempio dei nostri compagni e delle nostre compagne che lottano nel mondo… vinceremo!!
Modena, 23 marzo 2019
Il Coordinamento S.I. Cobas di Modena