1° MAGGIO UNA GIORNATA DI LOTTA DEI LAVORATORI S.I. COBAS A TORINO
Il corteo anti-capitalista e internazionalista parte dalla periferia proletaria e multirazziale della Barriera di Milano: da piazza Crispi, i lavoratori S.I. Cobas si dirigono verso la manifestazione cittadina tra slogan, comizi e canti di lotta attraversando dapprima i quartieri di Barriera, Aurora e Porta Palazzo, per poi arrivare in piazza Palazzo di Città e piazza Castello, dove si uniscono alle migliaia di lavoratori partiti da piazza Vittorio.
Quando i lavoratori S.I. Cobas riescono a giungere in piazza San Carlo sotto il palco del comizio finale tenuto dai sindacalisti confederali, subito iniziano una dura protesta con parole e cori contro i sindacalisti servi e venduti presenti sul palco.
“Venduti!”, “servi! “… : ecco la voce operaia che forte si è alzata dalla piazza dei lavoratori contro l’opportunismo dei sindacati confederali, al punto che i sindacalisti “comizianti” dopo qualche minuto di grande difficoltà hanno dovuto chiudere i loro interventi… e a testa bassa abbandonare il palco, che veniva occupato dai lavoratori S.I. Cobas tra canti di lotta e sventolio delle bandiere rosse.
Mentre accadeva tutto questo, a solo un centinaio di metri la polizia in assetto anti-sommossa a colpi di manganellate cercava di impedire l’ingresso in piazza del corteo No Tav, colpendo gravemente alcuni manifestanti: così confermando la grave, violenta repressione con cui lo Stato attacca chi oggi alza la testa e lotta per abbattere questo sistema di sfruttamento e oppressione.
Nonostante ciò, con la forza della ragione e dei numeri, lo spezzone aggredito riesce a sfondare per riempire la piazza San Carlo di bandiere e cori No Tav.
VIVA il 1° Maggio di chi lotta… a Torino come in tutto il mondo!
S.I. COBAS Torino