L’AUTOPRODUZIONE NON DEVE PASSARE!
Nella notte tra mercoledi 2 e giovedi 3 maggio, per la prima volta a Napoli, la motonave Crystal della GNV ha tentato di effettuare le operazioni di derizzaggio in autoproduzione, quindi tentando di utilizzare per tale operazione il proprio personale marittimo al posto dei portuali.
Questo tentativo è stato sventato solo grazie al repentino ed energico intervento dei lavoratori CULP, i quali già all’alba hanno bloccato l’area di approdo della motonave.
Tutto ciò col silenzio-assenso dell’Autorità Portuale e del presidente Pietro Spirito, il quale, non a caso, solo nel tardo pomeriggio si degnato di far sapere che la loro posizione (a favore dell’autoproduzione) è chiara e che a breve verrà tradotta in atti ufficiali!
L’oramai imminente ingresso dell’autoproduzione nel Porto di Napoli porterà nell’immediato a una “guerra tra poveri”, in cui il personale marittimo di bordo, supersfruttato e con salari da fame, verrà utilizzato contro i lavoratori portuali, presentati dai padroni come privilegiati e “troppo costosi”; di conseguenza, i portuali si troveranno di fronte a una scelta obbligata: o rinunciare ai propri livelli salariali, ai propri diritti, e in ultimo allo stesso Contratto Collettivo Nazionale, oppure andare incontro a una nuova ondata di licenziamenti.
A chi ancora coltiva l’illusione che il problema dell’autoproduzione riguarda solo i lavoratori CULP, ci permettiamo di ricordare che GNV- Grandi Navi Veloci è una compagnia controllata al 57% da MSC di Gian Luigi Aponte attraverso la finanziaria Marinvest Srl, la stessa finanziaria che controlla CoNaTeCo.
Il SI Cobas invita tutti i lavoratori dei Terminal ad unirsi ai lavoratori CULP, e a mobilitarsi per impedire un ennesimo massacro sulla pelle degli operai.
Lottare contro l’infame ricatto dell’autoproduzione significa difendere il proprio salario e il proprio posto di lavoro.
SOLO LA LOTTA PAGA
3/5/2019
SI Cobas Napoli – Coordinamento provinciale