Oggi il presidente Mattarella ha visitato il nuovo magazzino Sda – Poste Italiane all’interporto di Bologna.
Ci chiediamo: dove erano istituzioni, sindacati confenderali e governo quando all’interno di tale magazzino e dei magazzini dell’interporto c’erano caporalto, sfruttamento e irregolarità più estremi?
Allora, quando i lavoratori Sda – Poste Italiane dormivano nei sottoscala aspettando che arrivassero i camion da scaricare rimanendo nel magazzino 14/15 ore, pagati 800 euro al mese e trattati come animali senza nessuna tutela di sicurezza e per la salute, nessun presidente o sindaco o chissà chi è andato in loro aiuto in passerella, ma insieme al S.I. Cobas e usando la loro la loro forza i lavoratori si sono rialzati e hanno conquistato dignità, diritti e salario.
Le istituzioni e i sindacati confederali allora voltavano le spalle ai lavoratori fingendo di non vedere e oggi invece sono al fianco dei padroni che sfruttavano, per “vedere un nuovo magazzino”.
Per noi vale più ogni singolo lavoratore con le proprie sfumature e sfaccetture umane che un immobile vuoto, creato per fare profitto sulle spalle dei lavoratori.
Avremmo voluto regalare al presidente della Repubblica un mattarello con scritto sorpa: “impara a fare i sfoglina invece di usarlo sui lavoratori”.
16 luglio,
S.I. Cobas Bologna