LA CRISI DEI RIFIUTI, I ROGHI TOSSICI E IL DISSESTO IDROGEOLOGICO SI POSSONO FRONTEGGIARE SERIAMENTE SOLO COL LAVORO STABILE E SICURO.
I LAVORATORI SI COBAS DELLA MANUTENZIONE STRADALE DEL MOVIMENTO BANCHI NUOVI FANNO UN PUNTO SULLO STATO DELLA LORO VERTENZA.
Nel corso di questi ultimi tre mesi è partita l’attività lavorativa di 827 lavoratori del bacino B.R.O.S., altre 360 unità circa inizieranno il loro percorso nei prossimi mesi. Un risultato voluto e conquistato innanzitutto dal Movimento dei disoccupati che per anni ha lottato in piazza, e reso possibile con la volontà politica dall’attuale Amministrazione regionale campana.
Il progetto che ha reso possibile l’occupazione di tanti disoccupati riguarda la manutenzione stradale, con l’attività di pulizia e sfalcio d’erba e ripristino delle buche stradali, di parte delle strade provinciali di tutte le 5 provincie della Regione.
Ad essa è associata l’attività di sorveglianza stradale volta a monitorare nonsolo lo stato delle strade che le varie squadre pattugliano, ma soprattutto ad avere un quadro chiaro e preciso delle criticità (frane, eventuali esondazioni di laghi e fiumi, sversamenti illeciti di rifiuti, carenza di segnaletica stradale) che affliggono il territorio regionale con particolare attenzione ai Comuni devastati da una ultra decennale emergenza rifiuti e dal noto fenomeno dei roghi.
Rispetto al problema dei roghi tossici è previsto di fatto a breve d’equipaggiamento alle squadre di sorveglianza la strumentazione con materiale inertizzate per rendere i cumuli di spazzatura non infiammabili, prevedendo la rimozione di essi in tempi immediati.
Questi primi mesi di lavoro ci hanno restituito un quadro drammatico che conferma quanto siamo andati rivendicando in questi anni e cioè la necessità di investire sul settore ambientale sia per recuperare le condizioni disastrose in cui versa la nostra terra sia per lo sbocco occupazionale che esso offre.
Le immagini riprese dalle cam di sorveglianza e le rilevazioni delle squadre di manutenzione, dimostrano lo stato di abbandono delle strade provinciali, con situazioni di pericolosità evidenti, ma, soprattutto di quanto la nostra regione sia “sporca”: rifiuti solidi urbani, ingombranti, materiali di risulta, rifiuti speciali e pericolosi vengono abbandonati, sversati e lasciati ai margini stradali.
Discariche a cielo aperto, molto spesso date a fuoco e troppe volte vicine a campi coltivati o che intasato i canali di scolo.
Oggi abbiamo l’esatta percezione di quanto sia inefficace e poca roba ciò che viene fatto dagli Enti di competenza ed è per questo che da subito abbiamo chiesto alla Regione Campania di avere gli strumenti e l’autorizzazione per intervenire. Infatti, per quanto riguarda i rifiuti, in base alle nostre mansioni dilavoratori della manutenzione stradale, ci è persino vietato toccarli, catalogarli o metterli nei “bags” durante i lavori di sfalcio, dovendoci limitare ad una persistente segnalazione ai Comuni che con la loro inerzia fa diventare il tutto carta straccia, ed esser costretti a passare avanti, a stare attenti che qualche bottiglia o di peggio non ci salti in faccia mentre tagliamo l’erba alta.
Il nostro lavoro, apprezzato in questi pochi mesi tanto dai cittadini ed alcuni amministratori comunali, rimane tragicamente a metà.
Per questo la nostra rappresentanza sindacale ha già avanzato la richiesta alla Regione Campania di unaccordo tra le quattro Società vincitrici del bando e la SMA Campania, per poter procedere al raggruppamento e catalogazione di rifiuti in big- bags (rifiuti pericolosi e speciali a parte) al fine di agevolare la rapida raccolta dalle strade ed il conferimento negli stir da parte della società competente, la SMA.
Un accordo che speriamo avvenga quanto prima per fare un primo passo in avanti nella prevenzione dei roghi tossici.
Bisogna fare di più per rispondere alle esigenze delle comunità.
E’ necessario ed urgente pensare ad interventi e strumenti stabili ed adeguati alle criticità del territorio in cui interveniamo.
Inoltre crediamo che tali interventi vadano estesi alla città di Napoli.
Le condizioni in cui versa la città sono il risultato di una carente manutenzione.
Gli Enti che l’amministrano, Comune e Città Metropolitana hanno una manodopera insufficiente, la città risulta sporca e quelle poche aree verdi sia lungo i margini stradali sia di spazi più ampi risultano trascurati.
Visto il grande impatto del turismo e affinchè questo trend positivo non venga rimesso in discussione dalle immancabili emergenze e dal degrado delle aree tanto del centro quanto delle periferie della città, riteniamo sia giunta l’ora che le istituzioni mettano mano ad un piano serio di manutenzione e cura del patrimonio cittadino (verde in particolare), favorendo l’ampliamento della manodopera di quelle stesse società in house del Comune e della Città Metropolitana evidentemente in affanno con gli organici attuali incrociandole con le nostre maestranze e il nostro lavoro.
Ci auguriamo e lotteremo per aprire un confronto specifico anche per quel che riguarda la città di Napoli.
Dopo più di vent’anni abbiamo raggiunto il grande risultato di dare uno sbocco occupazionale, sebbene precario, a più di 1000 disoccupati, ma la nostra battaglia continua per ottenere la stabilizzazione lavorativa in quegli Enti e in quelle società che lavorano nell’ambiente per la salvaguardia della nostra Terra.
LAVORATORI MANUTENZIONE STRADALE S.I. COBAS – BANCHI NUOVI