Il governo, le istituzioni e i mass media asserviti vi raccontano solo quello che gli fa comodo: qualche sparuto contravventore dei DPCM beccato in strada dai vigili urbani, o chi tenta disperatamente di far ritorno ai propri paesi d’origine.
L’obbiettivo della propaganda borghese è uno solo: scaricare sui singoli individui e sui “cittadini” la responsabilità di quanto sta avvenendo, in modo da distogliere l’attenzione e occultare i crimini commessi da governo e padroni prima e durante l’emergenza.
Prima con i tagli mostruosi alla sanità pubblica; ora con l’obbligo di continuare a fare lavorare milioni di proletari.
Noi invece preferiamo raccontarvi la verità, e cioè quello che accade ogni giorno alle fermate degli autobus di linea che collegano la città con i distretti industriali e produttivi, dove lo slogan “Io resto a casa” è soltanto una barzelletta di cattivo gusto…
Guardate:
S.I. Cobas