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[PRIMOMAGGIO] La lotta dei lavoratori arriva nelle città: niente festa, si sciopera anche oggi

Dopo il grande, inaspettato successo della prima giornata di mobilitazione dei lavoratori con l’alta adesione allo sciopero di migliaia e migliaia di lavoratori e le tante azioni di lavoratori, disoccupati, precari e studenti in molte città, anche oggi nuove numerose iniziative cittadine si sono susseguite dalla mattinata per dimostrare che il Primo maggio è una giornata di lotta, della lotta internazionalista dei lavoratori di tutto il mondo: nessuna festa, si sciopera! (per l’intervista al coordinatore nazionale S.I. Cobas Aldo Milani clicca qui).

La quarantena a senso unico da oggi è finita: incomincia la lotta per far sì che la crisi legata all’emergenza CoViD19 non venga pagata ulteriormente da lavoratori e dai proletari. La paghino i padroni!

Tutela piena del salario, diritto allo sciopero, patrimoniale del 10% sul 10%!

Qui sotto un primo, parziale elenco delle iniziative svoltesi nel corso della giornata (in aggiornamento):

  • Napoli: azioni su territori di Bagnoli, Rione Traiano, Piazza Garibaldi dei lavoratori Si Cobas della manutenzione stradale, dei disoccupati 7 novembre e campagna Vogliamo Tutto.
  • Milano: delegazione in presidio fuori Regione Lombardia dei lavoratori S.I. Cobas, per denunciare le responsabilità dei politici nella preparazione all’emergenza Covid-19 e nella sua gestione in sudditanza alle necessità produttive di Confindustria (per il video clicca qui).
  • Torino: una delegazione di lavoratori di lavoratori e lavoratrici S.I. Cobas ha rappresentato le rivendicazioni dello sciopero di ieri e oggi agli organi di stampa, in particolare denunciando la mancanza del pagamento della cassa integrazione; distribuiti volantini agli abitanti di quartiere di Barriera di Milano, “la crisi la paghino i ricchi: patrimoniale subito” (per il video clicca qui)
  • Campagna nazionale Vogliamo Tutto: azioni a Bari, Perugia, Cosenza, Torino, Taranto, Messina, Roma Nord-Est e Bagnoli (Napoli) per rivendicare una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco della popolazione, lo stop di affitti e bollette, tamponi e test per tutti.
  • Messina: presidio distribuzione DPI dei lavoratori e disoccupati Fronte Popolare Autorganizzato – S.I. Cobas.
  • Modena: striscionata in Piazza Grande dei lavoratori S.I. Cobas.