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[GENOVA] Positivo al Covid un lavoratore Brt: subito tamponi, sanificazione e chiusura temporanea a salario pieno

PRIMO CASO POSITIVO AL COVID 19 ALLA BRT DI GENOVA!

SUBITO TAMPONE PER TUTTI I LAVORATORI E SANIFICAZIONE STRAORDINARIA DELL’IMPIANTO!

DIFENDIAMO LA VITA E LA NOSTRA SICUREZZA!

NON SIAMO CARNE DA MACELLO!

Alla BRT di Genova é risultato positivo al tampone COVID 19 un lavoratore operativo in quel magazzino, che nel turno di notte si era sentito male e solo in ospedale é risultato positivo al test.

Dopo i casi della Brt, della TNT e della Palletsway di Bologna anche nei magazzini della logistica “genovese” inizia a porsi il problema del pericolo di potenziali focolai dove si concentrano centinaia di lavoratori che, fin da marzo, anche in pieno lockdown, non hanno mai smesso di lavorare, proprio come volevano i padroni, assolutamente contrari a sacrificare soldi e profitti per la difesa della salute dei lavoratori!

A fronte della grave situazione in BRT di Genova occorre, insieme a tutti i lavoratori, rivendicare immediatamente e con forza:

1. tampone a tutto il personale (facchini, drivers, amministrativi, ecc..) operante presso le filiali BRT Genova di Via Fratelli di Coronata e di Via Fegino come misura preventiva generale!

2. sanificazione certificata di tutti i locali adibiti all’attività lavorativa, spogliatoi, aree relax e a tutti gli strumenti di lavoro (furgoni compresi) prima di riprendere qualsivoglia attività!

3. stop temporaneo dell’attività lavorativa e pagamento da parte dell’azienda di tutte le giornate non lavorate!

4. Incontro immediato con brt e cooperativa per discutere le problematiche su salute e sicurezza e prendere ogni misura preventiva a difesa della salute e sicurezza dei lavoratori!

Come S.I. Cobas abbiamo già scritto a Cooperativa e BRT, rivendicando questi obiettivi, e segnalato la situazione alla ASL, ma non basta!

Occorre che anche i lavoratori facciano sentire la propria voce, difendano la propria salute e la propria sicurezza, perché nessun’altro lo farà al loro posto! Inizimo a ribadire molto chiaramente, come già fatto dal nostro sindacato a partire dal lockdown di Marzo, che i lavoratori non sono carne da macello sacrificabili a ogni costo e in ogni situazione per la produzione e il profitto!

ALLA BRT DI GENOVA COME IN TUTTI GLI ALTRI MAGAZZINI,
SENZA SICUREZZA, NON SI LAVORA!

S.I. Cobas Genova