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[INTERNAZIONALISMO] Lettera di solidarietà ai lavoratori dell’auto in sciopero in Bielorussia

Riceviamo e pubblichiamo qui sotto questa lettera di solidarietà ai lavoratori dell’auto in sciopero in Bielorussia.

Questa crisi sanitaria e sociale, che sta provocando i primi scioperi spontanei nelle fabbriche dopo decenni, e diviene ora anche crisi economica e finanziaria, mette alla prova i sistemi capitalistici, in Italia e nel mondo intero, e scuote le coscienze in settori della nostra classe cui si chiede di lavorare comunque, anche in assenza delle condizioni di sicurezza che vengono invece imposte al resto della popolazione.

Per la prima volta da decenni assistiamo a scioperi spontanei nelle fabbriche.

Anche nella lotta per ambienti di lavoro sicuri e adeguati dispositivi di protezione individuale, e nelle difficoltà di coloro che sono lasciati a casa con un futuro incerto, deve crescere la coscienza della necessità di lottare per superare questa società divisa in classi.

Contro le ideologie da “unità nazionale” tra sfruttati e sfruttatori.

Il virus globalizzato mette inoltre in chiaro l’inconsistenza delle prospettive di autonomie locali/localistiche, e delle scorciatoie “sovraniste”.

L’unica strada è quella internazionalista, dell’unione tra i proletari di tutto il mondo.

S.I. Cobas


27 agosto 2020

Lettera di solidarietà ai lavoratori dell’auto in sciopero in Bielorussia

Cari colleghi, da diversi giorni siete stati in sciopero insieme ai minatori e ai lavoratori di altri settori.

State conducendo una coraggiosa lotta politica per i diritti democratici contro il regime di Lukashenko e per il miglioramento delle vostre condizioni di vita.

Siamo solidali con il vostro sciopero per più democrazia, per il rilascio dei prigionieri politici, per elezioni trasparenti e contro la repressione massiccia del movimento di protesta e popolare in Bielorussia.

Protestiamo contro l’arresto dei leader e degli attivisti dello sciopero, come Dmitry
Kudelevich – attivista delle miniere di potassio di Soligorsk, o Yevgeny Bochvalov, presidente del comitato di sciopero della Fabbrica di automobili di Minsk, e Sergey Dylevski, membro del comitato di sciopero della fabbrica di trattori di Minsk.

Nella lotta per i diritti e le libertà democratiche in Bielorussia, è giusto che i lavoratori guidino la lotta con potenti scioperi, soprattutto perché è richiesta la vigilanza sia contro l’UE che contro la Russia.

Il vostro sciopero offre anche un assaggio premonitore di possibili dure lotte in futuro, anche in altri Paesi.

Dovete resistere con tutte le vostre forze alla brutale violenza della polizia!

Noi lavoratori internazionali del settore automobilistico siamo al vostro fianco.

Vi auguriamo molto successo nella vostra coraggiosa lotta!

Alla 2a Conferenza internazionale dei lavoratori dell’automobile nel febbraio 2020 a Vereeniging in Sudafrica, i delegati di 19 Paesi hanno deciso un programma internazionale di lotta.

Dice: “La repressione politica delle lotte dei lavoratori del settore automobilistico e delle loro famiglie è aumentata.

Allo stesso tempo, a livello internazionale si è sviluppato un progressivo cambiamento d’umore, che si è espresso in una crescente fiducia in se stessi e in un aumento delle lotte”.

La vostra lotta sta così diventando una lotta viva.

Rimanete perseveranti e forti!

Vi proponiamo un patto di solidarietà, di sostegno reciproco.

Nell’ambito di questo patto, potremmo far conoscere la vostra lotta e, per esempio, organizzare visite reciproche.

I lavoratori devono rimanere uniti a livello internazionale. Uniti siamo una forza invincibile.

Vi preghiamo di informarci sull’ulteriore corso della vostra lotta e di dirci cosa pensate dell’idea del patto di solidarietà.

Viva la solidarietà internazionale!

Saluti solidali,

Ed Cubelo (Filippine), Dieter Schweizer (Germania), Coordinatori dell’ICOG