COMUNICATO STAMPA
Grave infortunio sul lavoro al polo logistico Esselunga di Pioltello
Il 17 ottobre alle 8.30 del mattino nel reparto di macelleria dello stabilimento ESSELUNGA di Pioltello appaltato alla C.M. SERVICES, un lavoratore ha avuto un gravissimo infortunio tagliandosi i tendini del muscolo dell’avambraccio sinistro.
Il lavoratore ha rischiato di morire dissanguato in quanto l’ambulanza è arrivata dopo 30 minuti ed è solo grazie a un altro lavoratore che ha tamponato il sangue dell’avambraccio che si è salvato la vita.
La Polizia locale arrivata anch’essa dopo mezz’ora non ha fatto altro che prendere le segnalazioni e le proteste di tutti i lavoratori presenti sperando che abbiano segnalato all’ispettorato e all’Inail le vere cause dell’infortunio.
Questo grave infortunio è figlio dei ritmi forsennati imposti ai lavoratori dalla Esselunga in primis (anche se formalmente si appellerà che è “estranea” visto che ha appaltato a Cm Services la lavorazione) e dalle condizioni frenetiche imposte da Cm Services per disossare i quarti di vitello e di manzo che arrivano sulla linea: tre minuti a pezzo.
Ed è proprio per questi principali motivi, ma non solo – quello dei ritmi micidiali e dell’orario di lavoro (che si sa quando inizia e non quando finisce) che con Cm Services siamo in stato agitazione da oltre un anno, con due scioperi effettuati davanti a Esselunga con presidio ai cancelli, chiedendo di discuterne, ma non ci hanno mai convocati come S.I. Cobas.
Chi si ribella questi ritmi, come il ns delegato di Cm Services , viene licenziato!
Esselunga è ancora più colpevole perché lei impone all’appalto una produttività impensabile pena la cacciata della società.
Sappiamo bene, come ribadito sopra, che formalmente non c’entra ma nella pratica impone a Cm Services di non parlare con il S.I. Cobas.
Ci chiediamo come mai lIispettorato del lavoro, da noi chiamato ed intervenuto nel Febbraio-Marzo del 2020, non abbia ancora provveduto ad inviarci la relazione (ns richiesta del 5 ottobre 2020) ispettiva effettuata né a farla conoscere ai ns delegati?
Evidentemente si interviene solo a babbo morto o quando ci deve scappare per forza il morto o infortunio grave.
Sappiamo bene ormai che le cosiddette istituzioni (tutte nessuna esclusa) sono brave solo quando devono denunciarci per sciopero in difesa dei ns diritti ma non intervengono quando devono farlo contro i padroni, soprattutto quelli potenti come Esselunga.
Ci dobbiamo pensare noi come lavoratori con l’unica arma a ns disposizione:
LO SCIOPERO!
Ah!
Dimenticavamo: denunciateci tutti sono i lavoratori i veri colpevoli!
S.I. COBAS MILANO