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[ESSELUNGA] Vittoria operaia: reintegrati i lavoratori licenziati a Milano. Per libertà sindacale e migliori condizioni, continua la lotta operaia

ESSELUNGA: REINTEGRATI I LAVORATORI, VITTORIA OPERAIA

Nella serata di mercoledì 22 maggio la nostra organizzazione sindacale ha partecipato ad un incontro in Prefettura di Milano: alla nostra delegazione è stato confermato che tutti i lavoratori del precedente appalto verranno assunti – naturalmente, con il riconoscimento dell’anzianità convenzionale e senza periodo di prova – nel reparto di macellazione carni dello stabilimento Esselunga di Pioltello (MI), per cui dal primo giugno i nostri 22 compagni verranno reintegrati nel loro posto di lavoro lle dipendenze di CM Service.

L’azienda, che da subito aveva dichiarato di non voler assorbire i lavoratori in stato d’agitazione (cioè che hanno fatto sciopero), ha dovuto cedere sotto i colpi di una lotta di classe dura e senza tregua continuata per più di un mese giorno e notte sotto il sole e la pioggia.

Ad oggi comunque il S.I. Cobas (sindacato maggioritario nell’appalto) non viene riconosciuto dal fornitore: CmService rifiuta di incontrare la nostra organizzazione che pure i lavoratori hanno scelto liberamente come da loro diritto di legge e per libertà sindacale, perchè il padrone – committenza in testa – anche in questo luogo di lavoro privilegia l’appoggio di comodo dei sindacati confederali.

Perciò, siamo consapevoli che la lotta non si ferma pur avendo conquistato questo grande risultato del reintegro.Infatti, per i lavoratori il riconoscimento del sindacato conflittuale è essenziale per abbattere la condizione di sfruttamento che subiscono a causa di un processo produttivo fondato su tempi di lavoro disumani, misere retribuzioni con continue angherie e rappresaglie: soprattutto, se rifiutano gli insostenibili ritmi e carichi di lavoro loro imposti, gli operai sono colpiti da contestazioni e sanzioni addirittura rischiando il licenziamento.

Adducendo queste motivazioni, già nel 2019 il padrone aveva licenziato 15 lavoratori di CmService iscritti al nostro sindacato.

Quindi, conosciamo bene la politica antisindacale che contraddistingue anche questa azienda – colosso “eccellenza italiana” della grande distribuzione organizzata (Gdo) – che affrontiamo dal 2011 proprio per contrastare lo sfruttamento imperante nel sistema degli appalti garanzia di alti profitti ai padroni sulla pelle dei lavoratori massacrati dal punto di vista delle condizioni di lavoro (salario, orario, diritti, libertà sindacale…) e di vita (salute innanzitutto).

Se per Esselunga il profitto viene prima di tutto, per noi invece conta migliorare le condizioni dei lavoratori.

Questa vittoria operaia dei compagni del reparto macellazione carni di Pioltello è un altro importante risultato ottenuto grazie alla lotta: l’unità, l’organizzazione, il coraggio e la determinazione dei lavoratori licenziati rafforzata dalla solidarietà di classe dei tanti operai e lavoratori arrivati in supporto al presidio dallo sciopero dai cancelli.

Lotta che non finisce qui: la tenacia nella battaglia è il fattore necessario per la costruzione dell’organizzazione sindacale sul posto di lavoro.

UNITI SI VINCE