29 GENNEAIO: SCIOPERO GENERALE
MANIFESTAZIONE A TORINO IN P.ZZA SOLFERINO – ORE 10
A quasi un anno dall’esplosione della crisi pandemica, continuano ad aggravarsi le condizioni di vita ed economiche di milioni di persone. Le migliaia di contagi e di morti, in primis sui luoghi di lavoro, certificano inequivocabilmente il fallimento delle misure di contenimento adottate finora sia sul piano nazionale che sui territori.
Al collasso del sistema sanitario provocato da decenni di tagli alla spesa sociale (scuola, sanità, trasporti…) si sommano gli effetti di una crisi economica che investe il capitalismo su scala internazionale e che non ha una via d’uscita.
L’ormai imminente sblocco della moratoria sui licenziamenti annuncia una catastrofe di dimensioni epocali: attendere passivamente che questa valanga ci piova addosso senza neanche predisporre una controffensiva equivale ad accettare una resa senza condizioni ai diktat dei padroni e ai loro piani di macelleria sociale.
Per questo, nella giornata di Sciopero Generale nazionale, costruiamo una grande manifestazione cittadina contro le politiche del Governo e dei padroni il 29 di Gennaio dalle ore 10 in Piazza Solferino.
Facciamo nostra la piattaforma delle assemblee nazionali e locali dei lavoratori e delle lavoratrici combattivi svoltesiin questi mesi:
– Per una Sanità efficace, gratuita e pubblica; per la tutela piena della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro: protocolli realmente vincolanti, con tamponi per tutti e diritto ad astenersi con la garanzia del salario pieno nel caso di aumento dei contagiati nei luoghi di lavoro o di violazione aziendale delle norme antiCovid.
– Per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario; Million Tax del 10% sul 10% più ricco per far pagare la crisi ai padroni.
– Per il salario medio garantito ai disoccupati, eliminando contratti precari e paghe da fame.
– Per la regolarizzazione di massa degli immigrati, slegata dal ricatto del lavoro e abolizione di tutta la legislazione speciale sull’immigrazione.
– Contro la precarizzazione e le discriminazioni salariali e contrattuali nei confronti delle donne: per il potenziamento del welfare, contro la logica della conciliazione tra lavoro domestico ed extra-domestico.
– Contro le grandi opere inutili e dannose (Tav, Tap, Muos..) e contro le spese militari.- Piano straordinario di edilizia scolastica e di assunzione di personale docente e non docente.
– Blocco immediato degli affitti, dei mutui sulla prima casa e di tutte le utenze (luce, acqua, gas, internet) per le famiglie colpite dalla crisi; blocco immediato degli sfratti per le occupazioni a scopo abitativo.
Non possiamo più permetterci di aspettare che le nostre condizioni di vita peggiorino ulteriormente, e non possiamo restare in attesa di un ipotetico miglioramento dell’emergenza sanitaria per lottare e mobilitarci.
Partiamo, come prima tappa, dalla giornata di Sciopero generale del 29 per costruire un sempre più ampio fronte unico di lotta, contro le politiche del governo e dei padroni.
S.I. Cobas Torino