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[NAPOLI] Ancora repressione: sgombero dell’Accademia di belle arti occupata dagli studenti da 40 giorni: rispondere con la mobilitazione

ANCORA REPRESSIONE!

All’alba di stamattina è stata sgomberata l’Accademia di belle arti che gli studenti avevano occupato da quasi 40 giorni.

Nel silenzio dei media e con la complicità delle istituzioni nazionali e locali, la crisi sanitaria diventa sempre più chiaramente l’alibi per giustificare e legittimare un vero e proprio stato di polizia finalizzato a sopprimere con la forza ogni forma di protesta e di dissenso alle politiche di fame e precarietà volute dai padroni: le trame della procura di Piacenza contro i lavoratori Fedex (in un gioco di sponda tra Procura e azienda sfociato prima nella serrata e poi nell’annuncio di chiusura del sito), le nuove misure contro i No-Tav, le cariche contro i lavoratori in sciopero alla Texprint di Prato e le inchieste contro i portuali di Genova sono esempi in tal senso lampanti.

L’unica strada per contrastare quest’escalation repressiva è quella di serrare le fila, rispondere con la lotta e la mobilitazione unitaria e su scala nazionale.

Toccano uno – toccano tutti.

SI Cobas Napoli e Caserta


Stamattina all’alba, dopo quasi 40 giorni di occupazione, l’accademia di belle arti occupata il 23 Febbraio assieme ai lavoratori e alle lavoratrici dello spettacolo, è stata sgomberata.

Gli studenti e le studentesse si sono subito organizzat* bloccando le strade attorno alla struttura sgomberata, organizzando un’assemblea in piazza e muovendosi in corteo per spiegare ciò che stava accadendo.

Tra le accuse avanzate a chi ha occupato l’aver imbrattato l’aula all’interno della quale avvenivano gli abusi nei confronti di numerose studentesse dell’ateneo. La pubblica denuncia di quanto avveniva diventa quindi motivo di sgombero.

Noi siamo da stamani assieme agli studenti e alle studentesse in lotta perché consapevoli della necessità di unire il fronte di chi subisce sfruttamento e privazioni quotidiane.

L’Accademia, in questo mese e più, è stata il baluardo di tutte le iniziative di lotta di lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, disoccupati e precari della città.
Questo sgombero non deve rimanere nel silenzio.

La nostra piena e totale solidarietà agli/alle occupanti.
Oggi tutta la Napoli che lotta e resiste scenderà in piazza, alle ore 18 a piazza Bellini.

Unit* si può, unit* si deve! 

Assemblea dei Lavoratori Combattivi – Campania