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[ITALIA] 1° maggio a Milano: continua la guerra contro le classi popolari, rispondiamo con le rivendicazioni dei lavoratori

Manifestazione 1° Maggio – ore 15 P.za Cairoli Milano
CONTINUA LA GUERRA CONTRO LE CLASSI POPOLARI

RISPONDIAMO CON LE RIVENDICAZIONI
DELLE LAVORATRICI E DEI LAVORATORI

L’intreccio tra la crisi sanitaria ed economica ha drasticamente peggiorato le condizioni di vita dei lavoratori, delle lavoratrici e delle classi popolari. Le misure economiche adottate hanno elargito finanziamenti e sussidi a fondo perduto alle banche ed alle imprese private riservando ai lavoratori poche briciole per disinnescare qualsiasi forma di conflitto organizzato.

Siamo di fronte ad una vera e propria guerra sociale e sanitaria contro lavoratori e lavoratrici, proprio coloro che hanno creato e creano la vera ricchezza sostenendo il sistema di produzione, distribuzione e vendita di beni e servizi, mentre Confindustria chiede a gran voce la fine del blocco dei licenziamenti che già in questi mesi hanno colpito la fascia di precarietà e principalmente giovani e donne.

Il nuovo “Decreto sostegni” si pone sulla scia di quelli precedenti destinando, 2/3 dei 32 miliardi stanziati, alle imprese, mentre gli istituti di sostegno reddituale per i lavoratori rimangono insufficienti e parziali. E’ urgente aumentare l’assegno unico estendendolo a tutti i lavoratori.

Prima che sia troppo tardi occorre aprire una nuova stagione di mobilitazioni sociali prospettare una piattaforma di rivendicazioni che risponda alle esigenze dei lavoratori, delle lavoratrici e pensionate/i.

Facciamo sei proposte di lotta:

1) Rivoluzionare il sistema degli ammortizzatori sociali, garantendo la continuità di reddito e salario: abbiamo bisogno di una cassa integrazione universale, semplice e trasparente, verificabile da parte dei lavoratori e che garantisca effettivamente almeno l’80% delle retribuzioni. Bisogna riformare la Naspi estendendo il periodo di erogazione e importo economico. Bisogna introdurre redditi e salari garantiti di almeno 1000 € per non lasciare nessuno nella povertà e combattere la precarietà.

2) Blocco dei licenziamenti economici fino a fine anno esteso per tutte le categorie di lavoratori, sia dell’industria che dei servizi. Ridurre l’orario di lavoro a 32 ore a parità di salario, per combattere la disoccupazione ed i part-time involontari. Stabilizzare i contratti precari.

3) Investire le risorse disponibili in progetti di rilancio strutturale della sanità pubblica (assunzioni personale sanitario, rinnovo dei CCNL, e applicazione di quello pubblico anche alle strutture convenzionate internalizzazione degli appalti, rilancio della prevenzione territoriale); per la garanzia statale su occupazione, salari e condizioni nelle aziende che chiudono/ristrutturano; per la messa in sicurezza del territorio.

4) Ridurre fortemente il peso del prelievo fiscale nelle buste paga dei dipendenti per un aumento degli stipendi, aumentare la progressività sui redditi alti. Basta regalie fiscali alle aziende o bonus pagati con i tagli ai servizi sociali. Seria lotta all’evasione fiscale e introduzione della patrimoniale sulle grandi ricchezze. Riduzione delle spese militari a favore della spesa sociale.

5) Protocolli anti contagio chiari e vincolanti in azienda per lavorare o riaprire in sicurezza: costituire in ogni luogo di lavoro commissioni per la salute e sicurezza con i rappresentanti eletti democraticamente dai lavoratori per revisionare i DVR e monitorare la corretta fornitura e utilizzazione dei Dispositivi di protezione (DPI), gli infortuni, le operazioni di sanificazione e di formazione retribuita dei lavoratori; maggiori risorse per gli organi ispettivi dell’ATS. NO all’accordo Confindustria Governo sindacati per la vaccinazione nei luoghi di lavoro

6) Controllo dei lavoratori nei luoghi di lavoro: basta all’autoritarismo delle aziende. Riattribuire i diritti di contrattazione ai lavoratori a partire da una legge democratica sulla rappresentanza sindacale.

CUB, Si Cobas, Adl Varese, Adl Cobas Lombardia, Slai Cobas, Sial Cobas, USICIT Milano