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[ITALIA] Il nostro compagno Damiano ci ha lasciati. Ciao Gnappo: rosso di pelo e di animo, rosso antico e vivo

Il nostro compagno Damiano Zorzo, per tutti Gnappo, ci ha improvvisamente lasciato stamattina.

Non ci sono parole per descrivere l’incredulità, il dolore e la rabbia che proviamo in questo momento. Damiano era per tutti il volto allegro e ironico del SI Cobas: un intrattenitore nato, capace con la sua inseparabile chitarra di donare verve e allegria anche nelle situazioni più tese, di alleggerire anche le situazioni più pesanti.

Era il nostro artista, il nostro grafico, il nostro cantastorie, il nostro antidoto allo stress e alle tensioni quotidiane.

Ma era anche e soprattutto un militante instancabile, di quelli che al termine di una giornata di lavoro si precipitava agli scioperi, ai picchetti o alle assemblee e restava li, anche per una notte intera, anche quando il giorno dopo doveva attaccare al lavoro di prima mattina.

Oltre ad essere uno dei più attivi e generosi militanti del Si Cobas di Milano, era il principale animatore della Corte Popolare di Rho, spazio sociale che proprio in questi mesi, grazie alla sua determinazione, stava attraversando un periodo di rilancio delle attività sul territorio, in primis sul tema della salute e della denuncia della gestione politica criminale dell’emergenza pandemica.

In tutti i momenti più caldi di questi ultimi mesi Gnappo era in prima fila: negli scioperi alla FedEx di Peschiera e a San Giuliano Milanese, quando a causa di un’infame aggressione crumira riportò una ferita alla testa; a Roma fuori a Palazzo Chigi, quando contribuì a difendere il corteo dalle cariche delle forze dell’ordine; e in tante, tantissime altre battaglie.

Il suo ruolo di avanguardia gli aveva in breve tempo attirato le attenzioni degli organi repressivi, i quali gli avevano notificato varie multe e fogli di via.

Grazie alla sua generosità e alle sue innate doti comunicative, Gnappo rappresentava, a Milano e non solo, uno dei principali tessuti connettivi delle lotte operaie e del movimento di classe, e per questo figurava a pieno titolo tra quei militanti oggettivamente indispensabili e insostituibili.

Il vuoto che ci lascia è davvero incolmabile, nel senso più pieno e autentico del termine.Le nostre bandiere oggi sono a lutto.

Compagno Gnappo, grazie infinite per tutto quello ciò che hai dato alla causa del movimento proletario.

Le lavoratrici e i lavoratori, le compagne e i compagni del SI Cobas

https://www.facebook.com/sicobas.torino/videos/580743716322088

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Rosso di pelo e di animo, rosso antico e vivo, il compagno Damiano se n’è andato, troppo, troppo presto.

Ti ricorderemo, caro compagno, per il tuo contagioso spirito positivo e collettivo, il tuo coraggio, la fiducia nella nostra causa, e per la tua capacità di trasmettere in immagini e in musica il messaggio della lotta e della liberazione degli sfruttati, della rivoluzione sociale.

Se ci fossero tanti compagni come te, saremmo molto, molto più avanti.

Tendenza internazionalista rivoluzionaria

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A 36,
mai potevi pensare
che ti tradisse quel cuor che la tua vita visse.
Gioviale, allegro e con la mimica pungente mancheranno alla tua gente.
Troppo giovane sei andato per un pensier passato.
Non possiam dimenticare nei picchetti in cui lottare,
nel vivo della lotta dove Gnappo ci porta.
Al suon delle tue note
sempre canteremo l’ideale liberato che hai sempre sognato
per la difesa di ogni sfruttato.

CIAO DAMIANO CIAPA NO’!

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A Gnappo
Eri il più pieno di vita,
una vita da godere
combattendo,
il più ricco di immaginazione
per far vivere negli altri
idee ed emozioni,
il più pieno di magnetica simpatia
che ti coinvolgeva,
quello che tra il dire e il fare
c’era in mezzo solo l’organizzare.
Compagno d’idee, di lotte, e di risate,
ci mancherai, tanto,
Non troveremo un altro Gnappo.
Ma sapendo quanto ci manchi
ognuno cerchi in sé
di far crescere
ciò che ha scoperto in te.

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Eri duro nelle lotte quanto affettuoso coi compagni.

Eri unico.

Nulla sarà più come prima.

Ciao bellezza, ci mancherai, non sai quanto.

Un compagno del S.I. Cobas Milano

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Stamane non ci volevo credere.

Damiano, il nostro “Gnappo”, il cantante dei CIAPA NO (Damiano Ciapa Nò), il compagno generoso che conoscevamo tutti, ci ha lasciato.

Il dolore è forte.

Ci rimangono le sue parole, le parole in milanese, nel nostro dialetto, le parole delle canzoni e la musica delle canzoni.

Canzoni popolari e canzoni di lotta.

Perchè la vita è una lotta continua.

Ciao Gnappo.

https://www.facebook.com/massimo.rana.3/videos/431293018591665

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La sua allegria e la sua gentilezza d’animo erano in tutto quello che faceva, nel suono della sua voce che non ci accarezzerà più e nella luce dei suoi occhi che non brilleranno più insieme ai nostri.

Un compagno su cui potevi contare per ogni cosa, sempre in prima linea nei picchetti, nei cortei, nelle battaglie sindacali e politiche.

Sempre disponibile e profondamente buono, non si avviliva mai.

Era la roccia.

Camminare con lui le strade della resistenza e della lotta è stato un onore, per me e per tutti noi.

Gnappo ci lascia immensamente addolorati e sconvolti, con un vuoto che non si riempirà più.

Ti vorremo sempre moltissimo bene Damiano Ciapa Nò.

Una compagna del S.I. Cobas Napoli

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È veramente importante vedere quanti compagni si ricordano di Gnappo e piangono la sua improvvisa e prematura morte.

È davvero una notizia terribile per tutti noi, perché per lui, da comunista rivoluzionario, i lavoratori in lotta erano i suoi fratelli e in ogni momento ha dato tutto per sostenere chi si ribella alle ingiustizie di questo sistema infame.

Con la sua chitarra ha scaldato le più fredde notti ai cancelli delle fabbriche, con il suo coraggio ha sfidato poliziotti e sgherri dei padroni, pagandone le conseguenze sul piano repressivo e con le ferite degli scontri.

Aveva un cuore grande: un cuore forse talmente grande che, oggi, ha ceduto…

Appena sapremo la data del funerale vi informeremo tutti, in tempo per esserci e salutarlo nel modo giusto per un compagno così, organizzando la presenza del si cobas.

Sarà sempre con noi in ogni lotta.

Un saluto a pugno chiuso ad un compagno unico, raccogliamo da lui la bandiera rossa che impugnava con passione, gioia e rabbia.

S.I. Cobas Milano

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UNA CHITARRA CHE FA PAURA…

SULL’UTILIZZO DEI FOGLI DI VIA

11 settembre

L’utilizzo dei fogli di via è oramai una prassi della questura di Milano per la gestione degli scioperi del Si Cobas, che ovviamente non ha il minimo interesse di arrivare ad una risoluzione positiva delle vertenze.

Si tratta dell’ennesimo strumento repressivo col solo scopo di spaventare i lavoratori in agitazione ed allontanarli dai presidi davanti ai cancelli.

Cosa che sta avvenendo anche ai magazzini Unes di Trucazzano (MI), dove da due settimane 49 lavoratori sono stati sospesi e rischiano il licenziamento.

Da subito è partito lo sciopero senza nessun tipo di apertura da parte dall’azienda per trattare il rientegro di questi lavoratori, il presidio davanti all’azienda è stato più volte aggredito dalla polizia ed addirittura lo stesso padrone della cooperativa ha sfondato il picchetto col macchinone “suv” mettendo a repentaglio la vita dei lavoratori con la polizia presente.

Come se ciò non bastasse, giovedì sono partite una serie di notifiche di fogli di via da Trucazzano e Vimodrone (altro magazzino Unes della zona) per alcuni lavoratori, tra questi fogli di via hanno inserito anche me che sono andato a sostenere la lotta con la mia chitarra, mi era già successo in passato ma sta volta penso sia necessario denunciarlo pubblicamente perchè si sta veramente superando ogni limite.

Mai avrei pensato che la mia chitarra fosse così pericolosa… premesso che nel mio caso specifico non si tratta di un provvedimento più di tanto invasivo, per i lavoratori colpiti che lì ci lavorano e abitano è un atto gravissimo oltre che un mezzo subdolo per criminalizzare e sedare gli scioperi in corso.

Nonostante tutto questo la lotta non si è mai fermata, anche se questi provvedimenti stanno creando non pochi problemi.Invito chiunque a informarsi sugli sviluppi della vertenza e sostenere attivamente il presidio di questi lavoratori che stanno dando prova di grande coraggio.

Gnappo, musicista dei Ciapa No’ che suona agli scioperi per solidarietà con i lavoratori in lotta