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[CUNEO] Sciopero dei lavoratori Gesac della rsa “Ospedale di Cherasco”: il 10/12 presidio davanti al Comune

SCIOPERO DEI LAVORATORI GESAC

DELLA RSA OSPEDALE DI CHERASCO

 Presidio VENERDÌ 10 DICEMBRE ORE 9:30

davanti al Comune di Cherasco

I lavoratori Gesac della casa di riposo “Ospedale di Cherasco”, organizzati con il sindacato S.I. Cobas, hanno proclamato lo sciopero per venerdì 10 dicembre.

Infatti, da settimane aspettano una risposta alla richiesta del sindacato di incontro con la controparte aziendale, per risolvere le loro problematiche.

In particolare, i lavoratori chiedono il miglioramento delle loro condizioni di lavoro e di vita, notevolmente peggiorate a causa dell’esternalizzazione del servizio mensa di cui si occupano da anni: una decisione contestata, presa pochi mesi fa dall’Ospedale (i cui membri del consiglio di amministrazione sono nominati dal comune di Cherasco e dal comune di Narzole, cui si aggiungono i “membri di diritto” della Chiesa) essenzialmente per aumentare il numero dei pasti giornalieri da preparare – passati da circa 120 a circa 170 – estendendo il servizio per coprire il fabbisogno non solo degli ospiti della rsa ma anche degli alunni delle scuole di Narzole.

Ciò ha comportato un aumento dello sfruttamento dei lavoratori che, oltre a dover garantire una maggiore produttività (di fatto insostenibile con l’attuale organico), svolgono anche mansioni non adeguatamente riconosciute dal contratto e devono operare usando un’inferiore quantità e qualità di materie prime.

Inoltre, da quando si sono iscritti al S.I. Cobas esercitando la loro libertà sindacale, l’azienda ha inviato numerose lettere di richiamo ingiustificate ed illegittime, già contestate dal sindacato.

Per protestare contro questa esternalizzazione decisa sulle loro spalle dal cda dell’Ospedale, i lavoratori della cucina hanno già riconsegnato il premio “Cheraschese dell’anno” (ricevuto l’anno scorso insieme – tra gli altri – a tutti i lavoratori della casa di riposo per il loro indispensabile lavoro, garantito alla comunità nonostante i rischi della pandemia Covid).

I lavoratori della cucina dell’Ospedale chiedono semplicemente di incontrare l’azienda per risolvere concretamente i loro gravi problemi: come mai finora al sindacato non è arrivata risposta dalla Gesac?

Con questo comportamento di “muro” rifiutando ogni interlocuzione al S.I. Cobas pur relazionandosi con le altre sigle sindacali, l’azienda nega ai lavoratori il diritto di farsi liberamente rappresentare dal sindacato che hanno scelto.

Per rafforzare lo sciopero di questi lavoratori, che ogni giorno cucinano centinaia di pasti per anziani e bambini, il sindacato sta organizzando un presidio di solidarietà davanti al comune di Cherasco per venerdì 10 dicembre alle ore 9,30.

A questa prima mobilitazione, tutti i lavoratori e le realtà solidali del territorio sono chiamati a partecipare attivamente: per sostenere concretamente la lotta dei lavoratori per ottenere il miglioramento delle loro condizioni di lavoro e di vita.

S.I. Cobas Torino