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[NAPOLI] Uno spettro si aggira nella testa del ministro Lamorgese? Solidarietà ai disoccupati “7 Novembre” in lotta

UNO SPETTRO

SI AGGIRA NELLA TESTA DEL MINISTRO LAMORGESE?

Molte testate giornalistiche nazionali nella giornata di ieri hanno riportato il nome del nostro movimento associandolo alle dichiarazioni di Luciana Lamorgese.

La ministra dell’Interno, intervenuta dopo le polemiche per le violenze da parte delle forze dell’ordine nelle manifestazioni studentesche degli ultimi giorni, ha sostenuto che le legittime rivendicazioni degli studenti e delle studentesse siano state offuscate dalla presenza di facinorosi e violenti.

I disoccupati e le disoccupate del 7 Novembre farebbero parte di una fantomatica regia che da Nord a Sud vedrebbe altre organizzazioni inquinare una mobilitazione che, a suon di cortei, occupazioni e assemblee nazionali, continua a crescere a livello di numeri e determinazione.

La verità è che tutto questo fa paura alla ministra, al governo e ai padroni.

Che tremano perché il loro peggior incubo si sta materializzando.

Sempre più giovani e giovanissimi stanno prendendo parola provando a determinare il proprio presente e il proprio futuro e nel farlo hanno deciso di confrontarsi con gli altri sfruttati e sfruttate, disoccupati, lavoratori attivisti dei movimenti ambientali e contro le discriminazioni di genere.

Risparmiatevi il solito copione trito e ritrito: non ci sono professionisti della violenza ma un fronte unico che si sta organizzando e allargando per poter affrontare gli unici veri violenti, i padroni e i politici a loro asserviti.

Piuttosto al Ministero degli Interni chiediamo di altrettanta attenzione nel risolvere una vertenza per il lavoro che va avanti da 8 anni perché le Istituzioni nazionali e locali non sanno dare altro che miseria e repressione ai disoccupati della città al posto di avviare percorsi di formazione e lavoro, progetti di lavoro socialmente utile.

Siamo le madri, siamo i padri, i fratelli e le sorelle di chi muore sul posto di lavoro ogni giorno ed oggi è successo anche nellalternanza scuola-lavoro.

La risposta dello stato continuerà ad essere quella dei manganelli e delle denunce cosi come continueranno i tentativi di rompere i legami che si stanno consolidando dopo la morte di Lorenzo, 18 enne morto durante l’alternanza scuola lavoro.

Esprimendo la piena solidarietà a chi ha subito il nostro stesso tentativo di criminalizzazione, continueremo sulla strada intrapresa, per quanto ci riguarda da più di 7 anni a questa parte, resistendo alla violenza padronale, poliziesca e giudiziaria.

Uniti/e vinciamo!

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


Apre lo Sportello Legale del Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre” per tutti/e coloro che sono in difficoltà ed hanno bisogno di informazioni.

Consulenza legale civile e penale, consulenza specialistica in materia di lavoro, previdenza gratuita, patrocinio gratuito, mediazione familiare, invio al centro antiviolenza.

Ogni Venerdì dalle 16 alle 19

Spazio Arena, Vico Arena Sanità

9 febbraio

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


AL CARCERE FEMMINILE DI POZZUOLI

Oggi siamo a Pozzuoli al carcere femminile, il più grande d’Italia, per continuare la consegna di FFP2 come già fatto a Poggioreale.La gente ha mostrato tanta solidarietà e ne abbiamo raccolto tantissime appena abbiamo saputo che ci sono oltre 30 contagi nelle tre sezioni.

Le detenute positive sono state spostate al primo piano, essendo un vecchio convento gli spazi sono a camerate.

Siamo al fianco dei detenuti e delle detenute in questo momento di difficoltà (il Covid è stato complicato per noi all’esterno figuriamoci per loro) in cui Stato e amministrazione penitenziaria li hanno, come sempre del resto, abbandonati/e.

Ci stiamo organizzando e torneremo fuori le carceri per portare solidarietà ed a Marzo partiamo con lo sportello di ascolto e consulenza legale per familiari.

La lotta per i diritti e lotta al carcere vanno di pari passo: non abbiamo bisogno di militari, telecamere e carcere ma di lavoro, casa, servizi sociali.

9 febbraio

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


COMUNICATO STAMPA

Le istituzioni locali e nazionali, a seguito di una serie di incontri, hanno comunicato alle nostre delegazioni la volontà di proseguire il confronto già iniziato nei mesi scorsi in merito alle possibilità che con il PNRR possono essere previste per i disoccupati della città di Napoli per un possibile percorso formativo e relativo inserimento lavorativo.

Si è ritenuto opportuno dare seguito a quanto previsto dal recente accordo sulla Sicurezza sottoscritto da Ministero degli Interni, Comune, Regione e Prefettura per verificare gli sviluppi rispetto a quanto concordato nel tavolo svoltosi lo scorso 5 novembre alla presenza del ministro del Lavoro Andrea Orlando.

Invitiamo tutti i disoccupati/e a partecipare alle prossime assemblee, riunioni ed iniziative di lotta.

Domani h 9:30 fuori al carcere femminile di Pozzuoli consegneremo mascherine FFP2 alle detenute proseguendo le iniziative iniziate a Poggioreale denunciando le condizioni di sovraffollamento ed assenza dei minimi diritti umani.

8 febbraio

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”


I DISOCCUPATI 7 NOVEMBRE

RIPULISCONO IL PARCO SAN GENNARO

CON I COMITATI TERRITORIALI DELLA SANITÀ

Ora è in corso una pulizia del parco San Gennaro.

Dopo 4 giorni di presidio permanente ancora in piazza, rivendichiamo salario e lavoro indicando i lavori socialmente necessari per la città ed i nostri territori.

Manifestazioni come questa hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare le comunità e far si che si abbandonino le chiacchiere e si realizzi tutti insieme qualcosa di concreto per proteggere i luoghi in cui viviamo.

Migliorare la fruibilità dell’area protetta, lottando contro il degrado ma anche promuovendo l’organizzazione dei disoccupati, abitanti e lottando per il recupero dei nostri territori.

Vogliamo anche denunciare l’idea di quello che consideriamo sfruttamento legalizzato previsto dai PUC per cui i disoccupati percettori (solo loro) lavoreranno per il Comune senza nessun contratto, servizi previdenziali, contributi ed altro…

Se il lavoro c’è (e c’è tanto da fare) bisogna garantire lavoro vero e dignitoso, con tanto di buste paga regolari e contributi previdenziali oltre a protocolli di intesa per l’utilizzo dei senza lavoro (i percettori sicuramente ma anche disoccupati non percettori).

Le leggi vigenti, tra l’altro, concedono fortissimi sgravi fiscali e contributivi per gli imprenditori che assumono regolarmente i disoccupati di lunga durata o percettori del reddito di cittadinanza.

Ancora una volta si percorre la strada più facile: l’umiliazione dei disoccupati, la colpevolizzazione dei percettori di un reddito da fame.

Usare le risorse del PNRR, le misure del G.O.L. e l’accordo sulla sicurezza integrata per questo:

FORMAZIONE E LAVORO

SALARIO DIGNITOSO

LAVORO SOCIALMENTE NECESSARIO

Per tutti i disoccupati, contro e fuori tutte le contropartite politiche sulla pelle dei disoccupati.

5 febbraio

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”