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[ITALIA] Sda Roma: condannati i crumiri mazzieri. Da uccisione Adil a Lidl Novara ad aggressione di Zampieri-Fedex, lotta e (in)giustizia

SDA ROMA:

CONDANNATI I CRUMIRI MAZZIERI

Ci è appena giunta notizia della sentenza del processo penale per le aggressioni dei crumiri Giulio Adorni e Massimiliano Piccioni con bastoni e manganelli alla SDA di Roma via di Salone avvenute durante uno sciopero svoltosi nel lontano 2015 contro i lavoratori del SI Cobas, difesi dall’avvocato Francesco Romeo.

L’esito è il seguente:

  • la condanna a un anno di reclusione per i due capi-mazzieri, di cui uno all’epoca iscritto alla Cgil e tuttora impiegato sul magazzino;
  • il risarcimento danni a favore dei nostri lavoratori per un importo da 600 a 1800 euro e il pagamento per intero delle spese processuali;
  • il riconoscimento del SI Cobas come parte civile, con la liquidazione dei danni a favore del sindacato che sarà quantificata e decisa separatamente, in sede civile.

Dopo ben 7 anni di processo, si tratta di un segnale importante, poiché finalmente certifica che i servi dei padroni non possono sempre agire impunemente contro i nostri scioperi.

D’altra parte, questa sentenza rappresenta ancora un eccezione in un contesto che vede da anni il SI Cobas sul banco degli imputati per le lotte portate avanti a difesa dei diritti dei lavoratori, nel mentre le nostre denunce contro la sequela di aggressioni commesse dai servi dei padroni contro gli scioperi vengono sistematicamente ignorate o archiviate, come dimostra l’esempio clamoroso degli agguati dello scorso anno alla Zampieri-Fedex di San Giuliano Milanese e Tavazzano e, soprattutto, la derubricazione dell’assassinio di Adil Belakhdim a semplice “omicidio stradale”.

Ciò a dimostrazione che la via legale non puó mai sostituirsi alla strada maestra della lotta autorganizzata e del protagonismo di classe, e che solo queste ultime possono determinare condizioni favorevoli affinché i lavoratori possano fare valere le proprie ragioni anche nelle aule di Tribunale.

Proprio per questo, forti di questa importante sentenza, il prossimo 4 maggio saremo nuovamente in piazza a Novara in occasione della prossima udienza per l’omicidio di Adil e proseguiremo la mobilitazione contro tutti i teoremi politico- giudiziari ancora in atto contro le nostre lotte.

Avanti SI Cobas!

S.I. Cobas