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[NOVARA] Centinaia di lavoratori ricordano Adil con picchetto cancelli Lidl di Biandrate. Suonano le note de “L’Internazionale”

In centinaia oggi abbiamo ricordato Adil, proprio ai cancelli della Lidl di Biandrate (NO), lì dove la sua vita fu brutalmente strappata:

https://www.facebook.com/sicobasmilano/videos/255561777096473

Ed è proprio lì che i compagni del SI Cobas abbiamo eretto una lapide, ad imperitura memoria e affinché mai più nessuno muoia durante uno sciopero, per mancanza di sicurezza sul lavoro o in nome del profitto.

Segnaliamo il grave fatto che le istituzioni – Comune e Prefettura – avrebbero voluto far togliere al sindacato dalla targa per Adil la parola “ucciso” sostituendola con “deceduto” e cambiare la frase “ha dato il suo impegno per le lotte degli sfruttati, Adil vive nelle lotte contro l’oppressione del capitale per un mondo migliore” con “per le lotte sindacali e per un mondo migliore”.

Adil è vivo e lotta insieme a noi.

S.I. Cobas

Durante la commemorazione, alcuni compagni musicisti hanno suonato “L’Internazionale”.

“L’Internazionale” è una canzone il cui testo fu scritto dal comunardo Eugene Pottier (un falegname di Lille) nel giugno 1871 quando a Parigi infuriava il massacro dei comunardi, i lavoratori e proletari che avevano creato la Comune.

La musica de L’Internazionale viene composta dall’operaio e musicista Pierre Degeyter al caffè “La Liberte“.

Il 23 giugno 1888, nel corso di una festa popolare organizzata dal Parti ouvrier, la Lyre des travailleurs interpreta per la prima volta in pubblico l’inno rivoluzionario, che si diffonde velocemente con grande successo.

Nel 1910, al Congresso dell’Iinternazionale Socialista a Copenhagen, 500 tra musicisti e coristi eseguono “L’Internazionale”, che da quel momento diventa l’inno ufficiale del movimento operaio mondiale.

Ecco il testo nella traduzione in italiano:

Compagni avanti, il gran Partitonoi siamo dei lavoratori.Rosso un fiore in petto c’è fioritouna fede ci è nata in cuor.Noi non siamo più nell’officina,entro terra, dai campi, al marla plebe sempre all’opra chinaSenza ideale in cui sperar.Su, lottiam! l’idealenostro alfine saràl’Internazionalefutura umanità!Su, lottiam! l’idealenostro al fine saràl’Internazionalefutura umanità!Un gran stendardo al sol fiammantedinanzi a noi glorioso va,noi vogliam per esso giù infrantele catene alla libertà!Che giustizia venga noi chiediamo:non più servi, non più signor;fratelli tutti esser vogliamonella famiglia del lavor.Su, lottiam! l’idealenostro alfine saràl’Internazionalefutura umanità!Su, lottiamo! l’idealenostro alfine saràl’Internazionalefutura umanità!Lottiam, lottiam, la terra siadi tutti eguale proprietà,più nessuno nei campi dial’opra ad altri che in ozio sta.E la macchina sia alleatanon nemica ai lavorator;così la vita rinnovataall’uom darà pace ed amor!Su, lottiam! l’idealenostro alfine saràl’Internazionalefutura umanità!Su, lottiamo! l’idealenostro fine saràl’Internazionalefutura umanità!Avanti, avanti, la vittoriaè nostra e nostro è l’avvenir;più civile e giusta, la storiaun’altra era sta per aprir.Largo a noi, all’alta battaglianoi corriamo per l’Ideal:via, largo, noi siam la canagliache lotta pel suo Germinal!Su, lottiam! l’idealenostro alfine saràl’Internazionalefutura umanità!Su, lottiamo! l’idealenostro fine saràl’Internazionalefutura umanità!


A DUE ANNI DALL’OMICIDIO DI ADIL

CHI HA COMPAGNI NON MUORE MAI

Al coordinamento nazionale del SI Cobas, ora in corso a Bologna, il nostro coordinatore di Novara caduto il 18 giugno 2021 fuori ai cancelli della Lidl di Biandrate è stato ricordato con un minuto di silenzio:

https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/628295512594013

La memoria dei compagni caduti per la causa dei lavoratori e di tutti gli sfruttati non è una mera commemorazione, bensì un monito per tutto il movimento proletario.

A dispetto delle chiacchiere e del cordoglio ipocrita che lo stato borghese ha manifestato all’indomani dell’assassinio di Adil Belakhdim, quasi quotidianamente fuori ai cancelli della logistica e della Gdo si ripetono le stesse identiche scene a cui assistemmo quel maledetto 18 giugno: picchetti caricati da bande di crumiri, tentativi di sfondamento dei Tir e provocazioni di ogni tipo nei confronti dei lavoratori in sciopero, con la complicità e il supporto attivo delle forze dell’ordine.

A tal riguardo, solo per citare i fatti di quest’ ultima settimana, basterebbe vedere le immagini dei presidi alla Sogegross di Genova o in Mondo Convenienza a Firenze.

Il capitalismo è fame, sfruttamento e morte, e lo stato dei padroni non tollera alcuna iniziativa (che sia sindacale, politica o sociale) che sia minimamente d’intralcio all’orgia dei profitti e al mantenimento di una status quo fondato sull’oppressione della classe dominante sulla stragrande maggioranza dell’umanità.

Contro questo sistema ha sacrificato la sua vita Adil, e contro questo sistema noi continueremo a lottare senza sosta: questo è l’unico modo degno di onorare la sua memoria e quella di tutti coloro che sono sono caduti per la causa del proletariato.

Adil è vivo e lotta insieme a noi.

SI Cobas nazionale