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[CILE] 50 anni dal golpe. Kissinger, il “saggio yankee” oggi riverito nella Cina di Xi: molto sangue nelle sue mani

Kissinger, il “saggio” yankee

oggi riverito nella Cina di Xi

è vero, molto sangue sulle sue mani,

anche cileno

Ieri si è consumata in Cile la giornata di commemorazione e di lotta a cinquant’anni esatti dal golpe militare sanguinario che portò al potere Augusto Pinochet.

Sono passati cinquant’anni e il capitalismo “yankee”, in combutta con quello occidentale, continua ad abbracciare dinamiche aggressive, guerrafondaie e neocolonialiste alle dirette dipendenze delle esigenze dei profitti e del mercato.

In un contesto di crisi globale che perdura ormai da più di trent’anni le risposte di un sistema ormai allo sbando sono quelle di alimentare guerre ai quattro angoli del mondo, foraggiando governi fantocci alla mercé delle grandi potenze imperialiste.

Da una parte l’imperialismo occidentale e dall’altra quello russo-cinese si confrontano in una battaglia per l’egemonia sulla pelle delle masse di sfruttati e proletari.

La recessione economica violentissima determina anche in situazioni non esplicitamente di guerra, l’attuazione di una guerra “a bassa intensità” e un crescente saccheggio dell’ambiente e delle risorse, a danno dell’umanità intera.

Oggi come ieri diviene sempre più necessaria una risposta di classe internazionale, organizzata, diffusa e conflittuale in risposta ai piani di morte e distruzione propri del capitalismo. 

Dal Cile alla Palestina, passando per l’Ucraina e i teatri di guerra conclamata come il Medioriente, il Kurdistan, lo Sri Lanka e l’Africa, i proletari e le proletarie devono necessariamente dare una risposta complessiva, capace di rappresentare un’alternativa effettiva a questo modello assassino e distruttivo, indipendentemente da ogni campo imperialista, sia quello occidentale sia quello “emergente” dei cosiddetti Brics.

Ribadiamo quindi come hanno fatto i compagni e le compagne cileni ieri nelle piazze del loro paese, che resistere e lottare sono una necessità per creare dei percorsi anticapitalisti che innalzino le parole e la realtà di libertà, anticapitalismo e egualitarismo ovunque.

Il valore più profondo del coro “NUNCA MAS” che ieri risuonava nelle piazze cilene, sta nella necessità, oggi più di ieri, di rivoluzionare alla radice questo sistema fondato sulla guerra e sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo.

Il SI Cobas e i lavoratori e lavoratrici a fianco del proletariato cileno e delle masse sfruttate di tutto il mondo.

Toccano uno

Toccano tutti

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