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[SDA] Sciopero lavoratori ferma filiera nazionale. Lotta per aumenti di salario e libertà sindacale

SDA SCIOPERO LAVORATORI FERMA FILIERA NAZIONALE
LOTTA PER AUMENTI DI SALARIO E LIBERTA’ SINDACALE

Dalle prime ore del mattino e da ieri sera i lavoratori dei magazzini Sda sono in sciopero per migliorare le condizioni di vita e lavoro: ferme le merci in gran parte della filiera nazionale.

Diverse le rivendicazioni sul tavolo di trattativa, come da comunicazione sindacale alle controparti padronali (aziende fornitrici e committenti).

OGGETTO: COMUNICAZIONE

Come organizzazione sindacale – pur registrando e tenendo nella dovuta considerazione il fatto che si siano fatti dei passi in avanti nelle interlocuzioni seguite alla nostra precedente comunicazione – riteniamo che tali passi avanti siano ancora chiaramente insufficienti per chiudere questa vertenza senza dover arrivare ad un esito conflittuale.
Siamo pienamente consapevoli che arrivare ad uno sciopero di filiera (in generale ed a maggior ragione nel periodo di picco natalizio) è una scelta che va fatta in modo responsabile e solamente a fronte di una impossibilità dichiarata e manifesta a risolvere con la via ordinaria della trattativa le rivendicazioni di miglioramento delle condizioni di lavoro e vita avanzate come organizzazione per tutti i lavoratori interessati.

Riteniamo (ed auspichiamo) che sia ancora possibile pervenire ad una soluzione positiva della vertenza in atto, soluzione che – lo ripetiamo – non può che essere complessiva senza lasciare alcuna delle questioni sollevate irrisolta.

Siamo però costretti ovviamente a darci e a dare a voi che siete i nostri interlocutori dei tempi, i quali sono ovviamente oggettivamente determinati dalla dinamica della vertenza in atto.

Siamo quindi a comunicarvi che – come limite massimo per pervenire ad una soluzione complessiva e definitiva su tutte le questioni sollevate – ci diamo la data di lunedì prossimo, 18 dicembre.

In assenza, dal pomeriggio del 18 in avanti saremo ci riterremo liberi, nostro malgrado, di iniziare uno sciopero nazionale su tutte le unità lavorative della filiera SDA ove siamo presenti, e a proseguire – ove necessario – le iniziative di conflittualità fino alla completa soluzione.
Pertanto in conclusione, andiamo ad elencare le nostre richieste sui punti sollevati, evidenziando che queste richieste, così come formulate con la presente comunicazione, sono da considerarsi definitive e non ulteriormente modificabili. Esse costituiscono pertanto il punto di caduta della trattativa:

• SDA VIDIGULFO (MI): HCLOG intende stabilizzare 100 interinali. L’unica soluzione accettabile è quella di procedere tenendo come criterio l’unico criterio oggettivo possibile, ossia l’ordine di anzianità di assunzione presso il magazzino (intesa come anzianità di magazzino). È questa è la nostra definitiva richiesta.

• TRASFERIMENTO DEI SEI LAVORATORI DA BOLOGNA A MILANO: ci attendiamo entro lunedì una soluzione chiara e definitiva per tutti gli interessati.

• FILIALE SDA DI ROMA 2: quanto condiviso per tutti i magazzini va applicato anche a questa filiale, in quanto la nostra presenza n termini di iscritti è significativa e non ignorabile. Essendo comunque una minoranza, non pretendiamo che quanto concordato a livello nazionale si applichi a tutti, quindi se ai lavoratori non nostri iscritti, su loro richiesta, può sempre essere applicato l’accordo concordato con altra OS.

• AGENZIA SDA AQUILA, CORRIERI: siamo consapevoli delle differenze tra una agenzia ed una filiale; ma siamo anche consapevoli che il cliente larghissimamente maggioritario è proprio SDA. Siamo anche consapevoli che su altre Agenzie (es. Piacenza) si è riusciti a firmare l’accordo. Pertanto, in considerazione delle difficoltà economiche oggettive del servizio nella zona de L’Aquila e quindi del datore di lavoro, chiediamo che per sia applicato ai lavoratori, pur essendo essi autisti, l’accordo dei i facchini, ossia euro 20 giornata lavorata dal 1 al 22 dicembre. E questo al netto di eventuali liberalità concesse autonomamente dal datore di lavoro per il mese di novembre (150 euro). Non accetteremo che siano ancora una volta lasciati completamente fuori dalle intese nazionali.

• SDA HUB CENTRO (PASSO CORESE – ROMA) E FILIALE SDA DI ROMA 1: dopo una ulteriore interlocuzione avutasi nella data di oggi, 13 dicembre, abbiamo fatto pervenire alla azienda una nostra ulteriore proposta che per noi è quella definitiva ma con la quale riteniamo di aver raccolto anche le esigenze della controparte. Ci attendiamo quindi che tale proposta sia formalizzata entro e non oltre la mattinata del 18 dicembre prossimo.

SI COBAS NAZIONALE


ACCORDO PREMIO DI RISULTATO NATALIZIO

PER LAVORATORI FILIERE SDA – BRT – GLS

In questi giorni il SI Cobas assieme all’Adl Cobas ha strappato alle tre “sorelle” della logistica afferenti all’associazione datoriale Fedit, cioè Sda – Brt -Gls, accordi sul premio per il periodo di Natale (in aggiunta al premio annuale) per i tutti i facchini e i driver in decine di magazzini in Italia: un premio di risultato che è legato unicamente alla presenza al lavoro, e che in alcuni casi supera i 500 euro di aumento del salario per il solo mese di dicembre.

Questo risultato è stato ottenuto grazie al peso complessivo dell’organizzazione sindacale per la compattezza e la combattività dei lavoratori di tutte le filiere che si sono mobilitati e hanno partecipato a decine di assemblee, riunioni e tavoli sindacali: con cui hanno affermato la volontà di riconquistare una parte di quei profitti milionari ottenuti dai padroni sfruttando ulteriormente il lavoro di operai e autisti durante il periodo di aumento del lavoro collegato alle feste natalizie e di fine d’anno.

Per noi non si tratta di un punto di arrivo, bensì di una delle numerose vittorie ottenute e migliorabili grazie alla lotta realizzabile per la necessità e la determinazione dei lavoratori che si uniscono sul posto di lavoro per migliorare le loro condizioni di vita e lavoro.

Questo risultato rappresenta un forte segnale in controtendenza rispetto all’erosione dei salari che i lavoratori vivono sulla propria pelle a causa del carovita e delle scelte scellerate di economia di guerra compiute dai padroni con l’appoggio del governo e la complicità dei sindacati confederali, i quali non riescono nemmeno a strappare rinnovi dignitosi dei contratti nazionali Ccnl.

UNITI E ORGANIZZATI SI VINCE

11 dicembre,

SI Cobas