SOLIDARIETÀ A CARMILLA
SOLIDARIETÀ A GIOVANNI
Il giorno 7 maggio 2024 il Tribunale di Modena ha condannato Giovanni Iozzoli, scrittore, delegato sindacale e redattore di “Carmilla online”, al pagamento di circa 20.000 euro (tra risarcimento e spese legali) a favore dell’azienda Italpizza, colosso dell’export agroalimentare emiliano contro cui il SI Cobas portò avanti una durissima battaglia sindacale tra il 2018 e il 2021 per affermare il diritto dei lavoratori a un giusto inquadramento contrattuale e a un giusto compenso economico.
Il racconto di quella lotta, prodotto da Iozzoli, ha portato a una denuncia per diffamazione aggravata da parte di Italpizza.
Italpizza si è sentita diffamata da un articolo di Iozzoli, pubblicato nel 2019, nel quale si raccontava della durissima vertenza sindacale che ci ha visto impegnati come SI COBAS, per diversi mesi, a un prolungato braccio di ferro per rivendicare l’agibilità e il diritto di sciopero come pratica e prospettiva di lotta, colpiti nella medesima maniera.
Dentro a questo esito si iscrive quindi l’ennesimo tentativo repressivo, con la compiacenza dell’apparato di giustizia borghese, di soffocare la visibilità del conflitto sociale, colpendo le individualità per frammentare e indebolire i percorsi condivisi nel profondo.
Sentenze e pratiche repressive come queste devono avere necessariamente una sola risposta, quella di definire dei percorsi diffusi, trasversali e unitari di lotta che vadano a agire e destrutturare le stesse in maniera politica nel particolare e conseguentemente in maniera generale.
Invitiamo tutte le realtà di classe e anticapitaliste a denunciare questo intollerabile atto di censura nei confronti del giornalismo non allineato ai padroni.
Solidarietà con Giovanni e i compagni e le compagne della redazione di Carmilla!
Toccano uno, Toccano tutti
Solo la lotta paga
SI Cobas
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