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[ITALIA] 29/6 assemblea nazionale rinnovo Contratto nazionale Cooperative Sociali. Per un coordinamento di lotta

29 Giugno 2024

Indizione assemblea nazionale

per rinnovo Contratto nazionale delle Cooperative Sociali

e creazione coordinamento di lotta

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale delle Cooperative Sociali 2023-2025 è oramai in vigore da alcuni mesi e si rende necessario un confronto allargato.

Questo nuovo contratto, siglato dai sindacati padronali complici e fatto passare come un accordo che valorizza ulteriormente il lavoro sociale, che restituisce dignità ai salari dei lavoratori, genera nuovi diritti, ecc. pone invece una serie di criticità già preventivamente individuati e disgraziatamente confermati.

Per quanto concerne la retribuzione, siamo ben lontani dal recuperare il potere d’acquisto perso in Italia da trent’anni di decremento dei salari, da un’inflazione che negli ultimi anni ha avuto dei picchi anche del 9-10% annuo.

Questo pur mettendo insieme gli incrementi tabellari pensati in forma di “accordi di gradualità”, in tre tranche da qui ad ottobre 2025, e la quattordicesima pari a metà della retribuzione mensile, che verrà elargita in prima istanza da giugno 2025 e rimandando al prossimo rinnovo il raggiungimento della piena mensilità come base di calcolo.

Si tratta quindi di aumenti retributivi che sostanzialmente confermano il concetto che il lavoro degli operatori del sociale rimane un “lavoro povero”.

Passando agli inquadramenti dei livelli per gli educatori dei servizi educativi all’infanzia e per gli educatori professionali socio-pedagogici, oltre al danno del rinvio al 2026 per il riconoscimento del livello d2 si è aggiunta anche la beffa dell’introduzione del nuovo ordine professionale a cui probabilmente andranno i pochi euro previsti come “elemento temporaneo della retribuzione”.

Altre criticità riguardano la riconferma della reperibilità con vincolo di permanenza in struttura (notte passiva) con una maggiorazione assolutamente indecente; l’aumento mensile di 5 euro per la sanità integrativa che ulteriormente conferma la deriva di svuotamento della sanità pubblica a favore di quella privata.

Non bastasse tutto ciò, una riflessione va posta rispetto alle preoccupazioni, non sempre mal riposte, da parte del comparto delle cooperative sociali sull’impatto delle “marginalità” dovute a questo rinnovo contrattuale.

Il regime a doppia mandata con il mercato pubblico che funge sia da “polmone vitale” per un grande numero di cooperative, sia come elemento di indicazione delle tariffe in un continuo processo di contrazione, fa sì che l’adeguamento delle retribuzioni è assolutamente non scontato.

Il rischio è quello di arrivare al paradosso che a fronte di una richiesta sempre più urgente di figure educative, ma anche Oss, si inneschi una dinamica controproducente con un inasprimento della concorrenza sleale e di pratiche di trattamento del personale scorrette e al limite della legalità, come abbiamo più volte constatato anche negli ultimi tempi e in sintesi rendere il lavoro nel sociale sempre meno dignitoso.

Per tutto ciò il SI Cobas Funzione Pubblica chiede la continuazione del confronto in una Assemblea Nazionale aperta ai contributi di lavoratrici/lavoratori, del movimento sindacale di base e di tutte quelle risorse di rete che s’impegnano per un lavoro sociale sempre più dignitoso con pari diritti e salari come il settore del pubblico impiego che come abbiamo proposto nella precedente riunione milanese rilanci il concetto di creazione di un coordinamento che vada ad analizzare, condividere e attuare un percorso condiviso di lotta.

Invitiamo quindi tutti e tutte Sabato 29 giugno 2024 a partire dalle 10 presso la sede del SI Cobas a Milano – via Bernardo Celentano 5 (Metropolitana verde fermata Cimiano) per continuare il percorso già intrapreso e renderlo più solido e effettivo!

Solo la lotta Paga!

Lavoratori/trici del socio sanitario uniamoci!

SI Cobas Funzione Pubblica