Forse non tutti sanno cosa succede ai Mercati Generali di Torino CAAT
S.C.P.A. strada del portone 10 Grugliasco
Prima però ci chiediamo cos’è:
-440.000 Mq di struttura 120.000 mq coperti
-84 aziende grossisti
-34 aziende di movimentazione con 700 addetti
-550 tonnellate di merci/anno
-500 milioni di euro di transazioni Capitale sociale di 52,64 milioni di cui 91,81 della Città di Torino,
2,6 CCIAA TO, e poi Regione Piemonte, Unicredit ecc..
Questo è quanto si evince ufficialmente ma per chi ci vive e lavora
la realtà è molto diversa.
– un migliaio i lavoratori ufficiali, tanti altri quelli irregolari
-il facchinaggio è gestito da qualche decina di cooperative di cui
solo una parte rispetta regolarmente i contratti di lavoro, molte
arruolano con metodi da caporalato centinaia di lavoratori
sottopagati, spesso in nero e in condizioni di spregiudicata
schiavitù costretti 15-18 ore di lavoro al giorno, e firmare
dimissioni anticipate o fogli in bianco Chi osa chiedere un minimo
diritto è immediatamente cacciato via se non minacciato fisicamente,
come è successo in questi giorni per 5 lavoratori della Cooperativa
2008 dell’appalto agritalia-agrifut .
Chi soffre questa condizione sono principalmente lavoratori immigrati costretti nel ricatto e nello sfruttamento spregiudicato di pochi gestori .
Uno spazio Istituzionale in cui le amministrazioni locali (Città di
Torino, Grugliasco, Regione, Enti vari, chiudono gli occhi per non
vergognarsi.
Lo sciopero di giovedì dalle 23 al CAAT vuole mettere in luce questa
vergogna nascosta dietro la frutta dei nostri tavoli, ma sopratutto
conquistare dignità e i più elementari diritti per quei lavoratori
che tutti i giorni sputano sudore per quei sfruttatori senza scrupoli
dei mercati generali di Torino.
Chi vuole solidarizzare con questa lotta venga giovedì alle 22 ai
mercati generali
Lavoratori Sicobas dei mercati generali
C Brescia, 22 Torino
sicobastorino@gmail.com