Cobas

[FCA] Basta con i piani Marchionne… per buttare via la paura: lotta!

BASTA ABBASSARE LA TESTA!

BUTTIAMO VIA LA PAURA
CON LA LOTTA DI CLASSE

Negli scorsi giorni si é ulteriormente aggravata la condizione lavorativa e di vita delle migliaia di operai e operaie FCA con rispettive famiglie.

In nome del profitto, la famiglia Agnelli-Elkann proprietaria di FCA continua a fare e disfare il corso industriale d’intere comunità dal Nord al Sud del Belpaese, con la complicità dei sindacati confederali e attuando impunemente un’implacabile controllo e repressione anti-operaie dentro e fuori le fabbriche.

Al Sud, ieri i sindacati confederali hanno firmato la cassa integrazione per 4600 operai di FCA Pomigliano d’Arco (NA), a partire dal primo di luglio… e pretendono pure di spremere come limoni la forza-lavoro con due sabati di straordinario al mese!

Ci vuole una bella faccia tosta per chiedere due giornate di lavoro straordinario proprio mentre sta per partire una ristrutturazione dello stabilimento campano, che mira a buttare fuori dalla produzione la metà dei lavoratori e delle lavoratrici, lasciandole senza salario per campare dopo averle sfruttate e oppresse per anni quando non decenni.

Al Nord, già 800 circa sono gli operai e le operaie spostati (manco fossero dei pacchi!) dallo storico stabilimento di Torino Mirafiori a quello Maserati di Grugliasco (TO), per poter sfruttare nuovi ammortizzatori sociali bellamente erogati dallo Stato grazie ai soldi provenienti dalle tasse pagate dalla classe lavoratrice al fisco.

Basta!

Per continuare la lotta iniziata con il riuscito sciopero del 23 marzo a Pomigliano (fermando la produzione su tutti e tre turni, con un’ottima adesione e la partecipazione di centinaia di operai della logistica e solidali), domani 23 giugno il “coordinamento operai autorganizzati Fiat-Fca” incontrerà delegati e lavoratori/ici provenienti da tutta Italia per discutere come agire unitariamente, oltre ogni sterile steccato sindacale o indifferenza crumira, per sferrare il contrattacco al “secondo piano Marchionne”, annunciato il 2 giugno scoroso a Balocco (VC) dall’amministratore delegato Marchionne agli azionisti del gruppo riuniti per il cosiddetto “investor day”.

Del “primo piano Marchionne”, realizzatosi grazie alla collaborazione dei sindacati di regime e dei partiti di sinistra e di destra succedutisi al governo negli anni, abbiam fin troppo dovuto sperimentato gli effetti: legge Fornero, Jobs Act, Buona Scuola, stretta securitaria, regolamentazioni anti-sciopero, alternanza Scuola-Lavoro, criminalizzazione stranieri donne omossesuali e comunisti, licenziamenti politici e provvedimenti disciplinari, disoccupazione e precarietà…

Adesso basta!

Autorganizziamoci e lottiamo, usando le armi storiche del movimento operaio: la solidarietà e lo sciopero!

Chi tocca uno tocca tutti!

Qui sotto, prima dell’appello per l’assemblea nazionale operaia di domani a Pomigliano, pubblichiamo due video girati in questi giorni dai cancelli di FCA rispettivamente alla Maserati di Grugliasco e a Pomigliano:

https://www.youtube.com/watch?time_continue=65&v=h05Xd89bpas

– https://www.facebook.com/collettivo48ohm/videos/966741363485465/

ASSEMBLEA NAZIONALE DEI LAVORATORI FCA A POMIGLIANO D’ARCO 

Il 23 Giugno, dalle ore 10.00 in poi, nell’aula consiliare di Pomigliano
si terrà l’assemblea nazionale dei lavoratori Fca degli stabilimenti italiani della multinazionale
di proprietà degli Agnelli-Elkann e amministrato da Sergio Marchionne.

I licenziamenti politici dei 5 operai di Pomigliano, la cassa integrazione a zero ore per i 4600 dipendenti del Giambattista Vico e del polo logistico di Nola , la cessazione delle produzioni in Italia delle utilitarie, la cessazione entro il 2021 delle motorizzazioni diesel sui modelli Fca, le mancate garanzie occupazionali per tutti gli stabilimenti Fca italiani sono solo alcune delle conferme arrivate negli ultimi giorni sulla rappresaglia in atto in questo paese da parte di istituzioni e capitalisti  contro la classe operaia. 
Di fronte a questa escalation drammatica che mette in discussione la sopravvivenza di migliaia di famiglie quale tipo di reazione gli operai riusciranno a mettere in campo diventa determinante. 
La sentenza della Corte di Cassazione è un messaggio chiarissimo mandato a tutti gli operai Fca e non solo, è l’ultimo attacco in ordine di tempo sferrato contro coloro che non piegano la testa dinnanzi al padrone, che ancora resistono all’arroganza dei poteri forti. 
Ci vorrebbero schiavi, e i padroni sanno che sono ad un passo dalla realizzazione di questo obbiettivo. 
Non è rimasto molto tempo per organizzare una vera controffensiva. 
Non è più rinviabile una grande assemblea in cui discutere e trovare soluzioni concrete ed immediate. 
Un assemblea che deve porre al centro del dibattito non solo l’appartenenza ma l’esistenza stessa della classe operaia, che è classe sociale, a cui le istituzioni e i padroni vorrebbero togliere ogni strumento di rivendicazione. 
Parteciperanno all’iniziativa lavoratori di tutti gli stabilimenti Fca, delegazioni di rappresentanti sindacali del Si Cobas, Sao, Cub, Usb, Fiom, Conf. Cobas. 
L’assemblea è aperta a tutte le forze politiche che preso atto della condizione attuale in cui versano i lavoratori Fca e più in generale della situazione sociale della classe operaia intendano mettersi al servizio di un percorso sociale che porti all’affermazione di uno spaccato lavorativo importante, sia per storia che per esistenza su tutto il territorio nazionale.

L’assemblea nazionale operaia si terrà sabato 23 giugno a Pomigliano d’Arco (NA), alle ore 10 nella Sala Consigliare.

Vedi anche:

– [COMUNICATO] Fiat-Fca: Lo Stato c’é… ed é dalla parte dei padroni!
http://sicobas.org/news/2986-fca-il-nostro-fuoco-arde-per-la-liberta-in-fiat-fca

– [FCA] Pinocchio-Marchionne continua a mentire: bassta chiacchiere, iniziare subito la mobilitazione dei lavoratori
http://sicobas.org/news/2984-fca-pinoccchio-marchionne-continua-a-mentire-basta-chiacchiere-inziare-subito-la-mobilitazione-dei-lavoratori