3 maggio: continua a crescere il presidio di lavoratori e lavoratrici Italpizza in sciopero.
Nonostante i continui tentativi di criminalizzazione delle istanze e le continue prese di posizione della politica cittadina a difesa degli interessi aziendali e a discapito dei lavoratori, lo stato di agitazione prosegue.
Crescendo il presidio, aumenta anche la presenza e l’aggressività delle forze dell’ordine che addirittura hanno “per sicurezza” staccato uno striscione dei lavoratori e delle lavoratrici in sciopero (vedi video più in basso)…
Dal presidio di lotta, solidarietà ai manifestanti in protesta nel centro di Modena contro il comizio della Lega Nord: pur attaccati ripetutamente e violentamente dalle forze dell’ordine, studenti lavoratori e solidali in lotta sono riusciti a contestare duramente il ministro degli interni Salvini, ancora intervenuto nella nostra città per portare le parole di odio e morte del “sovranismo” e del “populismo” contrari agli interessi della classe lavoratrice, in particolare dei lavoratori e delle lavoratrici immigrati.
Noi operai in lotta conosciamo lo sfruttamento dentro le fabbriche e i magazzini di Modena, nonché i legami tra i consorzi, le cooperative, la questura, la prefettura, il tribunale e i partiti: una “santa alleanza” anti-proletaria e anti-immigrati, pianificata e realizzata – qui come ovunque in Italia – tanto per sfruttare e opprimere sempre di più i lavoratori e le lavoratrici, quanto per reprimere le lotte dei proletari e le loro organizzazioni.
Esistono solo due razze: sfruttati e sfruttatori!
Forza S.I. Cobas: avanti fino alla vittoria!