Leggete attentamente le dichiarazioni di questo tale Barbagallo, che risulta essere segretario generale della UIL (vedi qui):
“…la nostra Organizzazione ha prospettato la possibilità di indire in alcuni settori, come quello dei trasporti, i cosiddetti scioperi virtuali.
In sostanza, i lavoratori dichiarano di essere in sciopero e non percepiscono, quindi, il loro salario giornaliero, ma prestano ugualmente il proprio servizio.
Contemporaneamente, però – ha sottolineato il leader della Uil – il datore di lavoro deve versare a un determinato fondo, magari destinato a opere di beneficenza, un importo pari al triplo di quel salario.
C’è poi il proliferare dei Sindacati autonomi e di base, di cui si è parlato nella relazione, che fanno ciò che vogliono e che, spesso, creano problemi più per l’effetto annuncio dello sciopero che non per la loro forza rappresentativa.
Ai vertici della Commissione di garanzia – ha concluso Barbagallo – ho chiesto di confrontarci su queste tematiche…”.
VI RENDETE CONTO CHE QUESTO DOVREBBE ESSERE UN SINDACALISTA?
Prima prende posizione a favore di un’abberrante misura antisciopero, proponendo che i lavoratori invalidino l’unico strumento a loro disposizione andando a lavorare senza essere pagati ne dare alcun fastidio.
Dopo attacca esplicitamente S.I. Cobas e altri sindacati di base che grazie alla loro lotta e coraggio ottengono rosultati e costringono i padroni a trattare.
Queste sono le sigle con cui il pifferaio del nulla Landini propone di fondersi e si coordina.
Poi vi stupite se i sindacati di regime/confederali perdono ogni giorno di più iscritti e credibilità?
Questo si chiama lavoro esplicito per il padronato, ed è una vergogna.
Chi ancora è assurdamente iscritto alla UIL dovrebbe scappare a gambe levate dopo queste dichiarazioni!
S.I. Cobas Piacenza