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[ROMA] Corteo per Fabrizio Ceruso a San Basilio: anche i lavoratori della logistica lottano per il diritto di tutti i proletari a casa e lavoro

7 settembre: corteo per Fabrizio Ceruso nel quartiere di San Basilio.

Per il diritto di tutti i proletari ad avere casa e lavoro!

S.I. Cobas Roma


Qui sotto, l’appello alla manifestazione romana:

APPELLO ALLA MOBILITAZIONE A 45 ANNI DALL’ASSASSINIO DI FABRIZIO CERUSO: PER IL DIRITTO ALL’ABITARE, PER UN’ALTRA IDEA DI CITTÀ

Il 45° anniversario della morte di Fabrizio Ceruso cade quest’anno in una fase ricca di tensioni, in cui ancora una volta tutti coloro che lottano per una città differente si trovano sotto attacco, minacciati da sgomberi e repressione.

Ormai da alcuni anni, le realtà territoriali della Tiburtina si sono impegnate nel mantenere ed attualizzare la memoria di Fabrizio.

Questo obiettivo viene perseguito legando le attuali problematiche della periferia romana alla grande battaglia del 1974 per difendere le case popolari di San Basilio sotto sgombero. Una difesa attuata non solo dagli occupanti, ma dalla Roma solidale. Tra loro c’era anche Fabrizio Ceruso, ucciso da un proiettile della polizia.

Ne seguì la rivolta popolare che conquistò il diritto alla casa : da quel tempo Fabrizio è il simbolo di chi lotta per la casa.

La stessa violenta “guerra ai poveri” messa in atto con largo dispiego di mezzi e militari contro le famiglie occupanti di via Cardinal Capranica a Primavalle, sgomberate lo scorso 15 luglio.

Durante quell’assedio centinaia di solidali di #RomaNonSiChiude,hanno affiancato gli occupanti esprimendo la propria rabbia contro lo sgombero e la mancanza di soluzioni degne.

Ciò è il frutto di un patto siglato per la mobilitazione del 22 giugno a difesa degli spazi sociali e delle occupazioni abitative, che il governo Salvini- Di Maio e la Prefettura vorrebbero sgomberare con la complicità di Comune e Regione.

Alla luce di questi eventi e delle nuove minacce che vengono già agitate per l’estate e i mesi a venire, è fondamentale riportare al centro dei nostri quartieri le battaglie di quegli anni e collegarle alla situazione attuale, con l’obiettivo di difenderci da sgomberi e repressione,di rivendicare il diritto alla casa e agli spazi sociali, per una città libera, aperta e solidale.

Per noi, la mobilitazione in ricordo di Fabrizio, così come quelle per Renato Biagetti (31 agosto) e Walter Rossi (30 settembre) che cadono nello stesso periodo, non è solo un dovuto atto di commemorazione, ma il modo per far rivivere la loro memoria nelle lotte attuali.

Vogliamo farlo a partire da San Basilio e dalla Tiburtina, solcata da tensioni sociali, deturpata da sale slot e abbandono, colpita da sfratti e sgomberi, ma al tempo stesso attraversata da tante esperienze di organizzazione e autogestione che smentiscono l’immagine falsata di una periferia in mano alla criminalità organizzata e incline a cedere alle sirene della guerra tra e contro i poveri.

Realtà che si sono opposte agli sgomberi delle occupazioni di zona così come delle case popolari; che si battono contro gli sfratti per il diritto all’abitare; che rivendicano la riqualificazione sociale dei quartieri e l’autogestione del Parco di Aguzzano contro gli attacchi privatistici.

Lotte e vertenze che sono patrimonio del percorso Roma Non Si Chiude, che ha assunto la settimana di mobilitazione: a partire dal 31 agosto da Renoize ★ 2019 a Parco Schuster,per giungere al corteo di sabato 7 settembre, partenza ore 16 alla lapide di Fabrizio a S.Basilio, per concludersi domenica 8 settembre con l’assemblea di Roma non si chiude (h.18 a S.Basilio), preceduta dalle ore 11,30 a Tivoli e alle 16 a S.Basilio “un fiore per Fabrizio”.

Invitiamo tutta la città a partecipare alla costruzione di queste giornate, a difendere i percorsi collettivi che la rendono possibile, a moltiplicare i luoghi di incontro e di lancio del corteo in diversi quadranti della città.

Perché la memoria di Fabrizio Ceruso è pratica di lotta, per un’altra idea di città e di vissuto solidale.