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[ITALIA] Covid causato dal capitalismo, non “colpa degli immigrati”: basta razzismo e sfruttamento, la nostra vita vale più del profitto

Ricordate la nostra denuncia di lunedì rispetto ai focolai nella logistica e al quanto dolore si sarebbe potuto evitare se mesi fa le istituzioni ci avessero ascoltati (se non la ricordate scorrete la bacheca)?

Bene, ecco la posizioni espressa da Assocarni oggi, ogni commento è superfluo.

E invece commentiamo: secondo i padroni, i focolai di Covid scoppiati in questi ultimi giorni in Emilia Romagna nei magazzini della logistica e negli stabilimenti di lavorazione delle carni sarebbero colpa delle “abitudini dei lavoratori stranieri” e non delle condizioni di lavoro prive di sicurezza e distanziamento negli impianti.

Il direttore di Assocarni non si fa scrupoli ad usare il razzismo per distogliere l’attenzione dal funzionamento di settori in cui lauti profitti privati vengono prodotti senza tutela alcuna dei lavoratori e della salute pubblica.

Sopratutto, glissa totalmente su quanto influisce in questa assenza di tutele il quadro normativo che permette appalti e subappalti ed esternalizzazioni ad agenzie, sempre a favor di profitto loro.

Fortunatamente, la mobilitazione operaia sta provvedendo dall’inizio della pandemia a sollevare il velo su questa drammatica realtà e a ottenere cambiamenti sostanziali nell’organizzazione del lavoro e la fornitura dei dispositivi di protezione.

Una società salubre per tutti e per tutte è ancora da conquistare, e passa anche da una presa di coscienza dei lavoratori rispetto alle scandalose regole del “mercato” del lavoro italiano!

Cambiare o morire!

15 luglio

S.I. Cobas Piacenza