TNT/FEDEX
UNA LOTTA CHE PARLA A TUTTI
Da tre giorni tutta la filiera Tnt/Fedex è in sciopero e dove il Si Cobas è presente l’adesione è altissima.
La lotta è partita quando, nonostante un accordo sindacale, Fedex, si è rifiutata di assumere 66 lavoratori interinali, dapprima spremuti come limoni durante il lockdown e poi licenziati e rottamati come la peggiore delle merci.
Se da un lato diciamo con nettezza che la lotta durerà fino a quando i lavoratori non torneranno al loro posto, altrettanto chiaramente diciamo che sarebbe sbagliato, pensare che ciò che succede a Peschiera Borromeo (MI) sia una anomalia, un fatto isolato.
Il problema non sono solo i licenziati o il mancato rispetto di un accordo, bensì il disegno che sta cercando di portare avanti Fedex, che prevede un attacco generalizzato e violentissimo a tutti gli operai della filiera, innanzitutto per eliminare i lavoratori più combattivi e sindacalizzati, per ridurre il costo del lavoro, per decretare il proprio dominio e cancellare ciò che si è ottenuto con le lotte che in questi anni hanno attraversato non solo la filiera Tnt/Fedex, ma tutta la logistica
Gli scioperi di questi giorni dunque, parlano a tutti e pongono con forza la necessità di ampliare il conflitto.
La fase che stiamo vivendo e quella che dovremo affrontare tra qualche mese sarà priva di qualunque mediazione: da un lato i padroni che vorranno riprendersi tutto e dall’altra parte i lavoratori, i disoccupati, i precari, che dovranno organizzarsi per riprendersi tutto quello che è loro.
La migliore solidarietà per i lavoratori di Tnt/Fedex, non sono i comunicati o lo sdegno, ma l’allargamento del conflitto.
Si Cobas nazionale