National Assembly of Combative Workers – Italy
Motion for a European Initiative of Struggle
The National Assembly of Combative Workers, convened in Bologna on 27 September 2020, addresses the collectives of European combative workers in order
to hold an international conference aimed at joint initiatives.
Europe’s capitalists, while competing for markets, are united in imposing continental labour market rules for the exploitation of workers through the EU.
Europe’s imperialist nations are rearming and sending troops abroad to maintain and extend their influence as the confrontation between the USA and China escalates.
The governments of Europe take advantage of the crisis triggered by the Covid-19
pandemic to impose restrictive rules on the rights of assembly, demonstration and
strike, repressing workers’struggles with hundreds of trials, while millions of layoffs
are expected.
They are cushioning the economic collapse and social explosions with measures that magnify the public debt, of both states and the EU, which in their plans should be paid by the continent’s working class in the coming years.
They wage war on emigrants to force them into a condition of illegality, as labour force with no rights and under constant blackmail.
If Europe’s workers do not want to sink into an ever worsening condition, they must
unite and lead a common fight against the continent’s ruling class, its governments
and European institutions.
- In defence of the right of organisation, assembly, demonstration and strike (in ways that prevent spreading the infection);
- In order for the costs of the crisis to be paid by those who have accumulated huge wealth from the exploitation of millions of workers, with a 10% tax on the assets of the richest 10%;
- For a Europe-wide reduction of working hours, the only measure that can eliminate unemployment and improve the lives of the proletariat; wage guarantee for the unemployed;
- For equal rights to immigrants, as people and as workers;
- Against rearmament and military missions, aimed at crushing the exploited masses of the South.
As combative workers in Italy, we reject the sirens of ‘sovereign’ populism for a common national front with our exploiters against their European competitors, as
well as the baits of the pro-European capital that wants us to be just as subordinate.
We recognise our only allies in our class brothers and sisters around the world.
Only by joining our forces and our hitherto fragmented struggles will we be able to defend our conditions and begin the struggle for a better world.
Let’s make the call “Proletarians of all countries, unite!” become a real force once again.
We invite the combative workers of Europe and their collectives to contact our
assembly at: assemblea279@gmail.com
Mozione per un’iniziativa di lotta europea
L’Assemblea nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi, riunita a Bologna il 27 settembre 2020, si rivolge agli organismi di lotta dei lavoratori combattivi dell’Europa per proporre di tenere una conferenza volta a iniziative comuni.
I capitalisti d’Europa, pur in concorrenza tra loro per la spartizione dei mercati, sono uniti nell’imporre tramite la UE regole continentali per il mercato del lavoro, per lo sfruttamento dei lavoratori.
Gli Stati imperialisti dell’Europa riarmano e mandano truppe all’estero per conservare ed estendere la loro influenza mentre sale il livello dello scontro tra USA e Cina.
I Governi d’Europa approfittano della crisi innescata dalla pandemia Covid-19 per imporre norme restrittive dei diritti di assemblea, di manifestazione e di sciopero, reprimono chi lotta con centinaia di processi, mentre si prospettano milioni di licenziamenti.
Tamponano il crollo economico e le esplosioni sociali con misure che ingigantiscono il debito pubblico, statale e comunitario, che intendono far pagare con gli interessi alla classe lavoratrice del continente nei prossimi anni.
Fanno la guerra agli emigranti per costringerli in una condizione di
irregolarità, come forza lavoro senza diritti e sotto costante ricatto.
I lavoratori d’Europa se non vogliono sprofondare in una condizione sempre peggiore devono unirsi e condurre una lotta comune contro la classe dominante del continente, i suoi governi e le istituzioni europee
- A difesa del diritto di organizzazione, di assemblea, manifestazione e sciopero (con modalità che evitino la diffusione del contagio);
- Perché a pagare i costi della crisi siano coloro che hanno accumulato grandi ricchezze sullo sfruttamento di milioni di lavoratori, con una patrimoniale del 10% sul 10% più ricco;
- Per la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro in tutto il continente, unica
misura che può eliminare la disoccupazione migliorando la vita dei proletari; salario garantito ai disoccupati. - Per la parità di diritti degli immigrati, come persone e come lavoratori;
- Contro il riarmo e le spedizioni militari che servono schiacciare le masse sfruttate del Sud del mondo.
Come lavoratori combattivi in Italia respingiamo le sirene del populismo sovranista per un fronte comune nazionale con i nostri sfruttatori contro i loro concorrenti europei, come quelle del capitale europeista che ci vuole altrettanto subalterni.
Riconosciamo i nostri unici alleati nei nostri fratelli di classe di tutto il mondo.
Solo unendo le nostre forze e le nostre lotte, finora frammentate, potremo difendere le nostre condizioni e iniziare la lotta per un mondo migliore.
L’appello “Proletari di tutti i paesi, unitevi!” torni a divenire forza reale.
Invitiamo i lavoratori combattivi d’Europa e i loro organismi di lotta a prendere contatto con la nostra assemblea: assemblea279@gmail.com
L’Assemblea Nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori combattivi