CobasLogisticaPiemonte

[PAVIA] Giro d’Italia: lavoratori Miliardo Yida interrompono la premiazione. Vogliamo salario e sicurezza

LAVORATORI MILIARDO YIDA

INTERROMPONO PREMIAZIONE AL GIRO D’ITALIA!

VOGLIAMO SALARIO E SICUREZZA IN FABBRICA!

Ancora in piazza i lavoratori della Miliardo Yida, questa volta a Stradella, dove oggi arrivava la diciottesima tappa del Giro d’Italia:

https://www.facebook.com/sicobas.lavoratoriautorganizzati.9/videos/377627180341152

I lavoratori nel loro percorso di lotta hanno deciso d’interrompere la kermesse delle premiazioni, per prendere parola e denunciare ancora una volta le condizioni di sfruttamento, mancanza di sicurezza e dispotismo padronale contro cui si stanno battendo all’interno della propria fabbrica, la Miliardo Yida.

Ma oggi i lavoratori hanno voluto prendere parola, per denunciare anche le responsabilità politiche dell’intera filiera del riciclaggio della plastica.

Proprio in questi giorni, infatti, abbiamo visto il Consorzio Corepla (principale fornitore di materiale plastico della Miliardo Yida) produrre in collaborazione con il Giro d’Italia diversi filmati che ci spiegano i vantaggi della green economy e del riciclaggio dei rifiuti.

Ma nel frattempo permettono che all’interno della propria filiera si producano queste situazioni di sfruttamento e degrado, giusto a pochi km da qui!

Se i principi – tanto declamati da Corepla sul proprio codice etico – sono veri, se la coscienza ambientale la tutela dei lavoratori della filiera sono dei principi fondanti della propria attività, li faccia rispettare, boicottando quelle aziende, come la Miliardo Yida, che hanno fatto dello sfruttamento e della mancanza di sicurezza un loro marchio di fabbrica!

La lotta di questi lavoratori continuerà fino al reintegro dei lavoratori licenziati per ritorsione e la messa in sicurezza della fabbrica!

Oggi portando il grido di rabbia di questi lavoratori, abbiamo portato il grido di rabbia di tutti i lavoratori e sfruttati, le cui condizioni di vita e lavoro sono state attaccate e messe in discussione, soprattutto in questa fase di pandemia, dalla fame di profitto dei padroni e dei loro governi!

Nella nostra lotta, vive la battaglia dei 300 licenziati della FedEx di Piacenza, in lotta da mesi contro la chiusura del proprio magazzino e contro i piani di ristrutturazione aziendali!

Con noi c’é la rabbia delle migliaia di lavoratori sfruttati nei magazzini della logistica, del settore della macellazione carni, delle centinaia di sfruttati del settore tessile pratese!

Oggi nel cuore del giro d’Italia portiamo la voce della classe operaia sfruttata, ma che resiste e non si arrende!

Ai padroni e governi che si apprestano a sbloccare i licenziamenti, deregolamentare ulteriormente gli appalti, precarizzare i rapporti di lavoro, rispondiamo con la lotta, rivendicando garanzia di salario, diritti, dignità, salute e sicurezza dentro i posti di lavoro e sui territori!

Indietro non si torna!

27 maggio

S.I. Cobas Torino