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[CONTRIBUTO] Mazzieri FedEx liberi di manganellare gli operai a San Giuliano (MI)… E tutto tace! Note sulla Skp, nuova Pinkerton

Ripubblichiamo il contributo “Mazzieri FedEx liberi di manganellare gli operai a San Giuliano Milanese – E tutto tace!” ricevuto dai compagni della redazione Il Pungolo Rosso e già pubblicato sul loro sito il 28 aprile scorso a seguito dell’aggression padronale contro i lavoratori Fedex da parte di mazzieri e crumiri allo sciopero del 21 aprile dal magazzino Zampieri di San Giuliano (MI).


Mazzieri FedEx liberi di manganellare gli operai a San Giuliano Milanese

– E tutto tace!

Dai lavoratori del SI Cobas riceviamo questo video e la denuncia di quello che è successo anche questa notte a San Giuliano Milanese: mazzieri FedEx in azione, con i manganelli, contro gli operai in sciopero davanti al magazzino.

Succede da un anno. I mazzieri sono arruolati da SKP, la stessa impresa che per conto dello stato fa il servizio antipirateria sulle navi mercantili che transitano nelle acque del Corno d’Africa, e si vanta di puntare su “Guardie Particolari Giurate preparate con percorsi formativi e requisiti di base più selettivi rispetto agli standard del settore”. Forse la maggiore selettività è di tipo politico, perché tra i picchiatori sono presenti parecchi ultras dell’Inter appartenenti ai gruppi filo nazisti e vicini all’ndrangheta (alcuni aderiscono a una costola degli hammer skin chiamata Lealtà azione di Varese, lo stesso gruppo di cui faceva parte Daniele Belardinelli, l’ultras morto negli scontri con gli ultras napoletani un paio di anni fa). Il capo di SKP era il responsabile dei bodyguard di Berlusconi. In pratica, roba da servizi segreti. L’anno scorso, a luglio, il SI Cobas ha presentato (con l’avv. Losco) una querela alla procura di Lodi (competente per San Giuliano) denunciando le aggressioni subite nelle strade limitrofe al magazzino. La denuncia, manco a dirlo, non ha avuto alcun seguito, nonostante il deposito di tanto materiale di prova. In realtà, in tutte le occasioni questi mazzieri hanno agito non solo in piena libertà, ma coordinandosi con le forze di Polizia presenti.

Dalla “grande stampa” che striscia servilmente ai piedi dei padroni, non ci si può aspettare una parola che non sia contro gli scioperanti e i licenziati. Il silenzio è di rigore anche per i dirigenti di Cgil, Cisl, Uil, più che mai uniti tra loro e con il padronato da un patto corporativo che prevede la messa al bando del conflitto di classe [salva l’eccezione di scioperi più mediatizzati che effettivi], e lo schieramento incondizionato con le istituzioni statali, incluse quelle incaricate di reprimere con la violenza legalizzata i lavoratori. Ma sarebbe il caso che almeno i circuiti dei solidali, che almeno gli organi di stampa e i siti o i blog che si vogliono indipendenti dai poteri costituiti, si dessero una mossa, facendo il possibile per rompere il muro del silenzio che è stato eretto contro questa tenace lotta operaia di resistenza che resta, tra enormi difficoltà, esemplare. Esemplare anche nel tenere testa con determinazione alla repressione e al silenziamento di stato.

https://www.facebook.com/TNT.FEDEX/videos/269540188163433/

A chi ancora non crede cosa ci riservano nel futuro i padroni e i politici. Questi  sono body guard (picchiatori) sono pagati da TNT FedEx a San Giuliano Milanese (Zampieri) per intimidire e impedire di scioperare a qualsiasi lavoratore sfruttato o licenziato.  Addirittura ci aspettano sulla strada pubblica e sono presenti anche le forze dell’ordine sul posto, ma non identificano nessuno di body guard (picchiatori) che aggrediscono lavoratori in mezza strada con vari oggetti. Da un anno continua questo atteggiamento padronale  in questo magazzino ma fino adesso nessuno dei picchiatori è stato identificato o denunciato, cioè sembra tutto legale, tutto giustificato quello che fanno padroni nei confronti di lavoratori 

https://www.facebook.com/watch/?v=269540188163433

Il Pungolo Rosso