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[CONTRIBUTO] Un’altra morte da lavoro che dobbiamo piangere. La lotta per Laila, Luana e tutte le lavoratrici vittime del profitto

Riceviamo dalle compagne del Comitato 23 settembre e pubblichiamo questo contributo, già disponibile sulla loro pagina (vedi qui):

Non avevamo dubbi sul fatto che alle donne non venisse riservato alcun trattamento speciale quando si tratta di spremere profitti, e siamo di fronte all’ennesima conferma.

Un’altra morte che dobbiamo piangere:

https://www.fanpage.it/attualita/laila-morta-schiacciata-da-un-macchinario-a-modena-indagato-per-omicidio-il-titolare-dellazienda/

Qualcuno direbbe che si tratta di tragiche fatalità.

Noi sappiamo bene che sono la conseguenza delle condizioni di lavoro precarie, dello sfruttamento, dei turni massacranti, della mancanza di protocolli di sicurezza efficaci su cui prospera il sistema capitalistico.

Qualche mesa fa infatti Luana d’Orazio veniva stritolata dal macchinario nella fabbrica tessile in cui lavorava, e in modalità quasi del tutto identiche, oggi viene stritolata Laila, una donna immigrata venuta dal Marocco in cerca di una vita più degna, operaia in una fabbrica del modenese.

Ora più che mai, porteremo avanti la nostra lotta, contro sfruttamento e oppresione, per Luana, Laila e per tutte le lavoratrici e i lavoratori vittime di questo sistema assassino!

3 agosto