INCONTRO OGGI CON L’ASSESSORE MANGANI.
E SABATO SI TORNA IN PIAZZA.
Si è svolto stamattina l’incontro con l’assessore Mangani sulla questione #permessi di soggiorno per i lavoratori della Texprint.
L’incontro era stato strappato la scorsa settimana dopo il “blitz” agli uffici comunali di via Roma.
In quell’occasione avevamo “consegnato” le lettere dell’#Ispettorato del Lavoro che hanno certificato lo sfruttamento subito dai lavoratori (… ma va?): turni di 12 ore 7 giorni la settimana, lavoro nero e contratti falsi.
E recapitato un messaggio altrettanto chiaro: non ci sono più scuse, non siamo più disposti ad aspettare ancora.
Dopo lo sciopero della fame ed il presidio in piazza del Comune (fatto sgomberare manu militare dal sindaco Biffoni) si era arrivati alla sottoscrizione di un verbale comune dove tutti i soggetti dello “Sportello Antisfruttamento” si impegnano a muovere i primi passi (dopo 8 mesi dalle denunce!) necessari alle richieste di permessi di soggiorno per sfruttamento “art.18”.
Di quegli impegni poco e nulla si è trasformato in fatti.
E per due mesi dal Comune avevano interrotto tutte le comunicazioni.
Nessuna risposta alle nostre mail.
In una sola parola: spariti.
Per questo eravamo andati a trovarli noi…
Come è andato l’incontro di oggi?
Ci verrebbe da dire bene.
Ma visti i trascorsi, non vogliamo cantare vittorie.
Anzi, vogliamo dirvi che più che mai oggi c’è bisogno del sostegno di tutti voi per fare in modo che questa volta agli impegni seguano i fatti.
E subito.
È vero che, dopo l’uscita degli accertamenti dell’Ispettorato, da quelle parti hanno pochi argomenti per “scappare”.
Sarà difficile dire, come fatto negli scorsi mesi, mettere in dubbio la genuinità di quello che hanno denunciato i lavoratori.
Sarà difficile, come fatto a settembre, mettere addirittura in dubbio in comunicati ufficiali il fatto che chi lotta avesse veramente lavorato alla Texprint (si, se non lo ricordate è stato anche questo il trattamento ricevuto da chi ha denunciato il lavoro nero allo “sportello antisfruttamento”).
Ma se una cosa l’abbiamo imparata è che l’unica cosa in cui avere fiducia è la nostra lotta. Se vivessimo in una città normale, dopo il verbale dell’Ispettorato, ai lavoratori Texprint arriverebbero prima le scuse del Sindaco per le vergognose posizioni avute in questi 11 mesi e poi, senza perdere troppo tempo, i permessi di soggiorno che sono loro diritto avere.
Non abbiamo sentito scuse.
E non abbiamo visto uno straccio di permesso di soggiorno.
E allora torniamo in piazza del Comune già questo Sabato.
Appuntamento alle 15:00.
Non abbiamo nulla da aspettare.
La lotta continua!
https://www.facebook.com/events/644567220328823/
S.I. Cobas Prato e Firenze
14 novembre