L’8 MARZO
SCIOPERIAMO TUTTE E TUTTI!
In occasione della giornata di lotta dell’8 marzo, abbiamo indetto lo Sciopero di tutte le lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici e privati contro lo sfruttamento in particolare del lavoro femminile, colpito durante la pandemia da licenziamenti e part-time obbligati, più precario e a salari inferiori, con pensioni sempre più lontane e misere; per un salario medio garantito alle donne disoccupate o precarie.
Uno sciopero contro la crescente violenza verso le donne, contro le discriminazioni di genere neiposti di lavoro e nella società, per la parità di diritti, salario e condizioni di lavoro di tutti i comparti lavorativi, per la stabilizzazione nella P.A. di lavoratrici /tori con contratti precari e/o in appalto, per la prevenzione e la massima disponibilità, gratuita e in tempi rapidi, delle prestazioni di cura cliniche e diagnostiche, per garantire alle donne la possibilità materiale di non essere costrette asobbarcarsi tutto il lavoro di cura e di assistenza in ambito familiare, per la maternità obbligatoria retribuita al 100% e garantita dal sesto mese di gravidanza fino ai nove mesi di vita del bambino/a, anche ai padri; congedi parentali per la cura dei figli/e fino a 10 anni retribuiti al 100%; difesa del diritto di aborto gratuito e assistito.
Come SiCobas Nazionale ci mobiliteremo per la massima partecipazione allo sciopero generale nella giornata dell’8 marzo sulla base diquesta piattaforma ma invitiamo tutte e tutti affinché questo sciopero possa essere un’occasione per spingere alla convergenza delle lotte e alla costruzione di una più profonda unità e solidarietà di classe, per uno sciopero contro il Governo Draghi e le politiche di massacro erapina sociale che scaricano i costi sociali della crisi sanitaria sulle spalle dei proletari e degli strati più poveri della popolazione, uno sciopero cherivendichi il ritiro delle truppe dal fronte di guerra, contro l’invasione russa e contro i piani di guerra di NATO, USA, UE, contro l’escalation della competizione imperialista, per lo scioglimento della NATO, il taglio drastico delle spese militari e la sua ridestinazione alla spesa sociale per far fronte all’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia e dei beni di consumo; per destinare i fondi del PNRR alla creazione di lavoro stabile e sicuro e impedire il saccheggio padronale dei miliardi di euro in arrivo; per fermare la carneficina dei morti sul lavoro e il lavoro gratis degli studenti mascherato da “alternanza scuola-lavoro”.
Invitiamo tutti i lavoratori e le lavoratrici a moltiplicare le assemblee preparatorie nei luoghi di lavoro, organizzarsi per condividere le modalità di sciopero della giornata dell’8 sulla piattaforma su cui è indetto e investire tutte le energie per sostenere, partecipare e costruire iniziative generalinelle città e nei vari territori.
SI Cobas