Questa mattina il presidio è continuato fino alla convocazione degli enti sulla vertenza vista l’inaffidabilità delle comunicazioni precedenti…
Ci vediamo alle 14:30 alla Cumana di Bagnoli per proseguire i presidi in concomitanza dei comizi elettorali.
23 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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UN QUARTIERE BLINDATO PER FAR CAMPAGNA ELETTORALE.
CHI È CHE LEDE LA LIBERTÀ ALTRUI?
Da subito dopo l’annuncio di Fratelli d’Italia di tenere il comizio di chiusura della campagna elettorale di Giorgia Meloni all’Arenile di Bagnoli, il quartiere vive una militarizzazione senza precedenti.
Ci arrivano foto dei residenti e dei commercianti di piazza Bagnoli, obbligati a lasciare libero il passaggio e il posto per i blindati in piazza pena multe e rimozione dei mezzi.
Si prevedono disagi per il trasporto pubblico, considerato che la piazza accoglie vari plessi scolastici (elementari, medie e licei) ed è uno snodo tra Coroglio, Bagnoli e Pozzuoli molto affollato proprio a ora di pranzo.
Ma se Giorgia Meloni avesse voluto tenere un comizio tranquillo, perché non è lo ha fatto nelle sue roccaforti elettorali ed ha preferito venire a provocare un quartiere dove la destra ha sempre raccolto solo briciole?
Che senso ha blindare Bagnoli e tenere gli abitanti in ostaggio della campagna elettorale per permettere a 30 pullman – provenienti da Caserta e Salerno – di sventolare le bandiere di fronte alla loro leader?
Giorni fa abbiamo pubblicamente dichiarato che questa iniziativa è una trappola e una provocazione.
È la stessa Meloni che desidera ardentemente lo scontro con i contestatori, per raccogliere l’ultimo briciolo di clamore in vista della votazione domenicale.
Saremo a Bagnoli, nel quartiere che ci vede presenti e attivi tutti i giorni e non solo a qualche ora dalla conclusione della campagna elettorale, nelle modalità che non piaceranno di certo alla nuova leader della destra – già incensata da tutta la galassia fascista napoletana.
Perché, Giorgia, come già sanno Renzi e Salvini che ci hanno provato in passato: a Bagnoli cadono tutti.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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Anche questa mattina fino ad oggi il movimento dei disoccupati è stato in piazza Municipio con il fiato sul collo.
Visto che tutte le forze politiche, apparentemente, durante la campagna elettorale si sono dette disposte a proseguire sul protocollo d’intesa e le normative che consentirebbero formazione, progetti e lavoro per i disoccupati di lunga durata appartenenti alle platee storiche, perché non poterlo firmare ora mentre si vota di tutto e di più in Parlamento?
Dalle spese militari al superamento del tetto per gli stipendi dei supermanager pubblici?
Nel pomeriggio proseguiamo il fiato sul collo ai comizi elettorali, anche domani con l’iniziativa alle 11:00 alla via Riviera di Chiaia fuori sede Eni Plenitude per poi andare a bussare alla porta al resto delle iniziative elettorali.
NON UN PASSO INDIETRO!
21 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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In assenza di una conflittualità sociale diffusa, nonostante tutto il mix esplosivo di contraddizioni politiche e sociali, quello che ha svolto il movimento dei disoccupati a Napoli è esemplare.
Oggi si conclude un altra giornata senza sosta.
Il lavoro enorme fatto in queste settimane non è riassumibile e lontano da qualsiasi immaginazione. Il fiato sul collo a tutti i comizi elettorali portando un po’ di ragioni concrete della vita quotidiana dei proletari di questa città: chiaramente attorno alla battaglia che conduciamo ma senza fare sconti alla critica più complessiva alle politiche di fame che trasversalmente hanno visto le varie forze politiche istituzionali responsabili.
Non è tanto importante il fatto che tutti i leader e forze politiche hanno dichiarato e chiarito che sosterranno gli emendamenti e le procedure per garantire i passaggi normativi e finanziari finalizzati ai progetti per la formazione ed i lavori socialmente necessari prodotti dai tavoli istituzionali (le chiacchiere in campagna elettorale sono note).
È il rapporto di forza che si è costruito in città per cui bisogna passare per i disoccupati.
Nel frattempo la capacità di lanciare un movimento contro l’aumento delle bollette ed il carovita, con i chiari contenuti sulle spese militari e gli extra profitti delle multinazionali dell’energia in piena autonomia politica chiarendo che solo la ripresa di una mobilitazione generalizzata potrà cambiare il corso catastrofico delle cose.
Altro che Associazione per Delinquere.
Siamo un Associazione per Resistere!
22 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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Anche oggi, in piazza, durante il comizio del PD con Letta ed altri rappresentanti politici alla Stazione Marittima.
Abbiamo portato le nostre ragioni e la nostra lotta come stiamo facendo in tutti i comizi elettorali.
Qualsiasi governo sarà, senza la mobilitazione di massa di lavoratori, disoccupati e strati popolari impoveriti dalla crisi le nostre condizioni di vita e di lavoro peggioreranno.
Solidarietà agli studenti giustamente in piazza contro l’alternanza scuola lavoro che ha prodotto l’ennesimo giovane morto.
https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/1713636115683263
20 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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FIATO SUL COLLO!
Siamo a Caserta!
Dove c’è la Meloni in comizio.
Quando si è contro il reddito di cittadinanza come si risponde dinanzi ai disoccupati che si sono organizzati individuando percorsi, risorse e progetti per il lavoro socialmente necessario?
Ci vediamo domani, nuovamente, anche per Letta.
18 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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NON PAGHIAMO!
DON’T PAY!
Proseguono le iniziative per organizzarci contro l’aumento delle bollette ed il carovita!
Dopo una grande assemblea del movimento dei disoccupati sulla vertenza, un corteo prosegue verso le iniziative elettorali a Plebiscito per portare un po’ di rabbia proletaria… adesso è in corso l’incontro popolare per organizzare le prossime iniziative di lotta della campagna “non paghiamo”.
ALZIAMO LA TESTA!
14 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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SCAPPANO DAI DISOCCUPATI?
Questa mattina abbiamo visto che Di Maio passeggiava per la Sanità.
Come avevamo anticipato, ogni qualvolta possibile, saremmo andati a portare un po’ di voce proletaria in questa campagna elettorale.
Appena ci siamo mossi dalla nostra sede, inseguiti da tante forze dell’ordine, qualcuno avrà consigliato a Di Maio di evitare di continuare la camminata ed ha preferito scappare.
Sono abituati a cambiare strada.
Noi rimaniamo Invece qui, a resistere, nei nostri quartieri.
Lavoro o non lavoro dobbiamo campare.
13 settembre
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”
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Oggi dalla Sanità a Scampia
FIATO SUL COLLO
Un’altra giornata di iniziative per il movimento dei disoccupati organizzati.
Questa mattina, dopo una prima passeggiata elettorale, Di Maio è scappato dalla possibile contestazione dei disoccupati seguiti dalle forze dell’ordine non appena avevano saputo fosse alla Sanità.
Invece, poco fa, Fico fermato a Scampia facendogli pesare le grosse responsabilità di chi sostiene che non è possibile proseguire sul tavolo e sulle normative individuate in Prefettura perché al governo “solo affari correnti” mentre finanziano ancora spese militari e votano il superamento del tetto per gli stipendi ai dirigenti e comandanti di esercito e alte figure.
Nei nostri quartieri e nella nostra città tutte le prossime giornate elettorali vedranno irrompere la realtà dei disoccupati.
Dobbiamo proseguire allargando la mobilitazione e pretendere che parta formazione e progetti per il lavoro.
Ripetiamo a tutti i disoccupati/e che solo la lotta paga, ogni volta le istituzioni si rimangiano le parole e l’unica assicurazione per andare avanti è essere sempre in mobilitazione.
13 settembre
Movimento 7 Novembre
Disoccupati 167 Scampia